Nella scorsa ottava il Ftse Italia Moda ha riportato un +5,6% rispetto al +2,1% del corrispondente europeo e al +1,6% del Ftse Mib.
Gli investitori stanno valutando quale sarà il percorso di politica monetaria dei prossimi mesi, in attesa della riunione della Federal Reserve del 19-20 marzo quando l’istituto dovrebbe mantenere invariato il costo del denaro per la quinta volta consecutiva. Il capo economista della BCE, Philip Lane, ha spiegato che l’istituto è “chiaramente” più fiducioso sul raggiungimento del target d’inflazione al 2% ma sta prendendo tempo in attesa di conferme dai dati.
Dominano i segni negativi sui titoli del settore.
In coda al comparto, Brunello Cucinelli (-4,7%) ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 1.139,4 milioni, in crescita del 23,9% a cambi correnti (+26,0% a cambi costanti) rispetto al 2022.
Safilo (-2,9%) e Missoni rinnovano il loro accordo di licenza globale per l’eyewear a marchio Missoni fino alla fine del 2029. Inoltre, la società attiva nel design, nella produzione e nella distribuzione di occhiali ha archiviato il 2023 con vendite nette a 1.024,7 M, -2,3% a cambi costanti, +1,7% performance organica e al netto del business nelle ex catene GrandVision.
Dagli highlights dei dati consolidati 2023 di Italian Design Brands (-1,6%) sono emersi i ricavi a 310,8 milioni, con una crescita del 16,6% sul 2022, e un EBITDA adjusted di 54,3 milioni, con una crescita del 10,3%.
Ferragamo (-0,6%) rientra, il 18 marzo prossimo, nell’indice MIB ESG di Euronext, il paniere Environmental, Social and Governance dedicato alle blue-chip italiane che individua le prime 40 aziende quotate che presentano le migliori pratiche ESG.
Tod’s (flat) ha registrato un utile netto di 50 mln nel 2023.
Mirabello Carrara, controllata di Caleffi (-2,1%), ha concluso un accordo con Hitfactory AG, partecipata al 100% da Mr. Philipp Plein e Philipp Plein International AG, per la licenza del marchio “Philipp Plein”.
Gli highlights relativi ai risultati 2023 di Aeffe (-4,2%) hanno evidenziato ricavi consolidati pari a 319 milioni, rispetto a 352 milioni del 2022, con un decremento del 9% a cambi costanti (-9,5% a cambi correnti).