Intermonte conferma il ‘buy’ su PharmaNutra e ne alza il target price a 79 da 75 euro, con un upside potenziale del 33% rispetto al prezzo di 59,20 euro.
Il gruppo ha registrato nel 2023 un “EBITDA molto superiore alle previsioni e profitti in linea alle attese”, riporta lo studio degli analisti.
Le vendite (già diffuse a gennaio) sono state pari a 100,2 milioni, in aumento del 21% su base annua e al di sopra del 2% rispetto alla stima, grazie alla forte crescita sui mercati esteri (+37,2%, canale di distribuzione indiretto) trainata principalmente da Sideral (oltre il 71% del fatturato del gruppo). Le vendite sul mercato italiano hanno registrato un aumento del 14,8% a 68 milioni, di cui 5 milioni riferibili ad Akern.
Grazie alla forte ripresa del quarto trimestre, PharmaNutra “ha più che recuperato la temporanea battuta d’arresto delle vendite trimestrali osservata nel 3Q, riprendendo una crescita a doppia cifra (1Q: +25,3%, 2Q: 24,7%, 3Q: +6,0%, 4Q: +28,1%)”, prosegue il report.
Le nuove attività in Stati Uniti e Spagna “hanno dato un contributo marginale alle vendite, mentre i relativi costi di avvio (4,6 milioni) hanno limitato la crescita dell’EBITDA (+8,7% a/a) e della redditività (margine del 26,4%, -3pp). Escludendo tali costi, l’EBITDA margin relativo alle attività ricorrenti è cresciuto al 30,4% (+1pp). L’utile netto adjusted, escludendo 2,6 milioni di one-off relativi a imposte differite, è stato pari a 15,5 milioni (+2,7%) a fronte di una stima di 15,7 milioni.
Gli analisti di Intermonte rivedono la propria previsione sulla crescita dei ricavi di PharmaNutra per il 2024 all’11% (dal precedente +15%), aumentando però quella sulla redditività al 25,2% (dal 24,6%; nel 2023 al 26,4%), per “riflettere investimenti più graduali nelle start-up, dando priorità a un approccio guidato dalla domanda di mercato. Valori più elevati a livello di ammortamenti e svalutazioni (ora al 3% delle vendite) oltre che di imposte determinano riduzioni dell’1-2% nelle stime degli EPS 2024-26.
Nonostante il 2024 sia “destinato a essere un altro anno di transizione”, gli esperti di Intermonte, ritengono che “il mercato sia pronto a dare uno nuovo sguardo a una storia di massiccia crescita strutturale a lungo termine, soprattutto quando la visibilità inizia a rafforzarsi”.
Sulla base delle indicazioni emerse durante l’Investor Day dello scorso anno, “le nuove opportunità di business potrebbero sbloccare un’ulteriore crescita significativa sia delle vendite (CAGR 2022-30 +19% contro +11% organico) che dell’EBITDA (CAGR +20% contro 13% organico), con un conseguente enorme rialzo a lungo termine del target price fino a 90-100 euro”.