Utility (-0,4%) – Tiene Hera (+0,8%) in controtendenza alle vendite diffuse nell’ottava

La scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,4% rispetto al 0,0% del corrispondente europeo e al +1,6% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso la seduta di venerdì miste, mentre Wall Street procede in ribasso dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 127 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,69%.

Tra le Large Cap si distingue Hera (+0,8%) che realizzerà a Bologna il suo primo Energy Park. L’iniziativa prevede la nascita di un campo agrivoltaico avanzato con pannelli fotovoltaici rialzati dal terreno per consentire la tradizionale attività agricola alimentata dall’energia pulita dei raggi solari, e di una foresta urbana con aree verdi attrezzate e fruibili dai cittadini e con zone dedicate alla biodiversità animale e vegetale.

Segue Enel (0,0%) che ha firmato un accordo con A2A (-4,5%) per la cessione a quest’ultima del 90% di una NewCo in cui saranno conferite le attività di distribuzione elettrica in alcuni comuni delle province di Milano e Brescia (111 comuni della provincia di Milano e 18 comuni della provincia di Brescia). L’accordo prevede che A2A riconosca un corrispettivo di circa 1,2 miliardi, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100%) pari a circa 1,35 miliardi. Il closing è previsto entro il 31 dicembre 2024.

In coda ERG (-5,8%) che ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto adjusted in crescita del 76% a 226 milioni.

Tra le mid, resiste alle vendite Acea (+3,5%). Crolla Alerion Clean Power (-14,6%) che ha chiuso il 2023 con ricavi a 201,7 milioni (-26,3% a/a) e Utile Netto di Gruppo a 66,8 milioni (-5,9%).

Tra le small scivola in coda algoWatt (-10,4%) che ha reso noto che il Tribunale di Milano  nell’ambito della procedura di concordato preventivo di Gruppo “con riserva” e previo parere favorevole dei Commissari Giudiziali  ha concesso ulteriori 60 giorni per la presentazione, alternativamente, di una proposta definitiva di concordato preventivo o di una domanda di omologa di un accordo di ristrutturazione dei debiti, unitamente alla relativa documentazione.