Il Cda di e-Novia ha deliberato di avviare tutte le attività funzionali a presentare l’istanza per l’accesso alla composizione negoziata della crisi (di seguito anche “CNC”) ai sensi degli articoli 12 e 17 e seguenti del DL. 12 gennaio 2019 n. 14 c.s.m. (il “CCII”), riservandosi la facoltà di chiedere l’applicazione di misure protettive del patrimonio ai sensi dell’art. 18 CCII.
La decisione è stata attentamente valutata come la più opportuna alla luce della situazione di temporanea difficoltà nella generazione dei flussi di cassa e la più idonea ad assicurare stabilità alla Società per il periodo necessario a realizzare le azioni volte al suo riequilibrio finanziario nonché a preservare il valore aziendale a tutela dei creditori, degli azionisti e di tutti gli stakeholders, per il tempo necessario a ricreare i presupposti per la generazione di valore. A sostegno di questa fase il Cda definisce una nuova Governance.
Nelle settimane successive all’approvazione della semestrale 2023, il Cda elaborava un articolato piano di azione (“Action Plan”) volto a declinare in dettaglio le azioni implementative da realizzare entro la fine del primo trimestre 2024. La Società al momento ha realizzato le seguenti azioni:
• Ha realizzato due aumenti di capitale per complessivi 2,25 milioni sulle partecipate WAHU e WEART sulla quale ha partecipato anche Cassa Depositi e Prestiti, rispetto ai 7,5 milioni previsti
• Ha ottenuto l’emissione di 1,65 milioni di nuovi finanziamenti, in luogo di 7,0 milioni previsti;
• Ha avviato un processo di valorizzazione di una o più partecipazioni, che tuttavia risente
fortemente del generale rallentamento sul mercato del Venture Capital;
• Ha avviato un piano di azioni teso a ottimizzare la struttura dei costi organizzativi.
Grazie al suddetto processo di ottimizzazione dei flussi finanziari, il Gruppo ha realizzato una riduzione dell’assorbimento di cassa che nel secondo semestre 2023 è stato pari a 3,2 milioni a fronte di 11,6 milioni nel primo semestre 2023.
Tuttavia, le azioni realizzate non hanno ancora consentito al Gruppo di raggiungere
pienamente gli obiettivi prefissati dall’Action Plan in grado di ridurre significativamente l’assorbimento di cassa dei prossimi mesi e quindi garantire l’equilibrio finanziario fino a fine 2024.
Le disponibilità liquide del Gruppo al 31 dicembre 2023 erano pari a 8,7 milioni con una posizione finanziaria netta consolidata che si attestava a 11,1 milioni (dati gestionali pre-consuntivi); le disponibilità liquide consolidate al 29 febbraio 2024 erano pari a 7,2
milioni (dati gestionali pre-consuntivi).
Non si prevedono riduzioni del Patrimonio Netto della Emittente (pari a 46,6 milioni al 31
dicembre 2022, data dell’ultimo bilancio approvato) tali da pregiudicare la solidità patrimoniale.
Gli obiettivi previsti dall’Action Plan potranno essere verosimilmente raggiunti, seppur nelle incertezze di mercato attuali, ma in un lasso di tempo superiore rispetto a quanto originariamente previsto.
L’accesso alla CNC prevede la realizzazione di un più ampio piano di rilancio realizzato dal management con il contributo dell’Esperto indipendente che sarà nominato a seguito della presentazione dell’istanza.
La Società punta a raggiungere una situazione di equilibro finanziario nei prossimi mesi anche grazie alle tutele consentite dalla CNC, perseguendo le linee strategiche di focalizzazione nelle tecnologie di robotica e AI, di semplificazione del Gruppo, di rafforzamento delle iniziative commerciali finalizzate alla vendita dei prodotti.
Preso atto dell’evoluzione del Gruppo, il Cda ha definito una nuova governance.
Il Consiglio ha nominato Ivo Boniolo, socio fondatore di E-Novia, Amministratore Delegato, puntando a dare un nuovo impulso allo sviluppo della Società. Boniolo è titolare di 1.601.978 azioni ordinarie della Società
Vincenzo Russi ha assunto la carica di Presidente rassegnando le dimissioni da Amministratore Delegato e rinunciando al trattamento di fine mandato relativo a tale ruolo. Russi è titolare di 2.293.425 azioni ordinarie E-Novia.
Giuseppe Natale ha assunto la carica di Vicepresidente rassegnando le dimissioni da Presidente, rimanendo membro indipendente del Consiglio, nonché Presidente del Comitato Remunerazioni e membro del Comitato Parti Correlate.
I suddetti cambiamenti di Governance pur non determinando per la Società modifiche significative agli emolumenti complessivi già previsti, comportano una ottimizzazione dei flussi di cassa dovuti al differimento di una parte di tali compensi, nonché il venir meno di alcune componenti variabili
