Le borse europee migliorano leggermente a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano poco sotto la parità.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 34.048 punti, bene come il Cac 40 di Parigi (+0,4%), l’Ibex35 di Madrid (+0,4%) e il Dax di Francoforte (+0,2%). Debole invece il Ftse 100 di Londra (-0,2%).
Cresce l’attesa per le decisioni della Federal Reserve che verranno annunciate domani sera con gli investitori che si concentreranno sulle proiezioni della banca centrale statunitense – il dot plot – per valutare quanti tagli ai tassi i funzionari si aspettano di attuare quest’anno.
Focus domani anche sul meeting della Bank of Indonesia e sul discorso della presidente della BCE, Christine Lagarde, mentre giovedì lo sguardo si orienterà sulla Bank of England.
La Banca del Giappone ha intanto posto fine, come ampiamente atteso, alla sua politica di tassi di interesse negativi, sottolineando tuttavia che le condizioni finanziarie rimarranno accomodanti. Inoltre, l’istituto ha abbandonato il suo programma di controllo della curva dei rendimenti, impegnandosi anche a continuare ad acquistare titoli di debito pubblico a lungo termine.
Il governatore Kazuo Ueda ha assunto un tono neutrale nella conferenza stampa, affermando che esiste ancora la possibilità che l’obiettivo di inflazione non venga raggiunto.
Dall’agenda macroeconomica, a marzo l’indice Zew relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona è salito a 33,5 punti dai 25 punti di febbraio.
In Germania, nello stesso mese, l’omologo indice sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è migliorato a 31,7 punti (consensus 20,5 punti) dai 19,9 punti di febbraio. Il sottoindice relativo alla situazione corrente è invece in recupero a -80,5 punti dai -81,7 punti della rilevazione precedente. Le previsioni degli analisti indicano un valore di -82 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,084 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen balza a 150,5. Tra le materie prime, il petrolio resta poco mosso con il Brent (-0,2%) a 86,8 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 82,1 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 123 punti (+2bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,67%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue in vetta Bper Banca (+1,6%), su cui S&P Global ha assegnato rating “Investment Grade” e outlook positivo. Denaro anche su Eni ed Banco Bpm (+1,6%). Resta in coda Moncler (-2%), con le vendite anche su Recordati (-1,7%) ed Hera (-1,6%).