Utility (-0,6%) – Tra le Blue Chips il mercato sceglie Terna (+1,4%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,6% rispetto al -0,3% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù invariati, mentre Wall Street procedeva in rialzo. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 124 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,67%.

Tra le Large Cap del comparto Terna (+1,4%) e ERG (-0,4%) sono state le migliori.

S&P Global ha confermato il rating di lungo termine di A2A a BBB con outlook “stable”.

Anche Moody’s ha confermato il rating di lungo termine di A2A a Baa2 con outlook “stable”.

Gruppo Hera e Chef Express, società di ristorazione controllata dal Gruppo Cremonini, hanno sottoscritto un accordo rinnovabile, della durata di 3 anni, per collaborare a progetti orientati in modo particolare all’economia circolare e alla sostenibilità ambientale e sociale, in coerenza con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDG) definiti dall’Agenda ONU 2030.

A seguito della notizia apparsa sulla stampa, relativa agli investimenti previsti “nel nuovo piano industriale quinquennale”, Terna ha precisato che gli investimenti complessivi previsti dalla proposta di Piano Industriale 2024-2028 ammontano a 16,5 miliardi.

Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a +4,2%, Acea a +0,2%, Ascopiave a -0,6%, Iren a -1,5% e Industrie De Nora a -7,0%.

Il Cda ha approvato il piano strategico 2024-2027 del Gruppo Ascopiave.

I ricavi al 31 dicembre 2023 di Industrie De Nora sono pari a 856,4 milioni, in linea con la guidance 2023, ed in aumento dello 0,4% rispetto al dato 2022. Il risultato è stato impattato per circa 30 milioni dall’evoluzione di alcune valute, principalmente asiatiche.

Industrie De Nora, in qualità di sub-richiedente del suo partner di lunga data thyssenkrupp nucera, è stata pre- selezionata dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) come assegnataria di un importo fino a 50 milioni di dollari (soggetto a negoziazione), come parte degli investimenti della Legge Bipartisan sulle Infrastrutture nell’idrogeno clean e nella produzione di elettrolizzatori.

Alla luce degli scenari macroeconomici internazionali, e delle tendenze dei mercati di riferimento delle singole divisioni di business, come anticipato in occasione dell’approvazione dei risultati al 30 settembre, il CdA di Industrie de Nora ha approvato l’aggiornamento del piano industriale al 2026.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Seri Industrial (+1,1%) e Plc (+0,6%) mentre AlgoWatt (-6,1%) è risultata la peggiore.