Confinvest ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 40,6 milioni, in calo del 5,9% rispetto al 2022, dinamica che la società riconduce principalmente a un effetto volumi provocato dalla ridotta volatilità che il prezzo dell’oro ha avuto soprattutto nella prima metà dell’esercizio, in controtendenza rispetto al 2022.
L’Ebitda si attesta a 0,78 milioni, in flessione rispetto al valore di 0,87 milioni del 2022. L’EBIT è pari a 0,56 milioni, rispetto a 0,64 milioni nel 2022.
L’utile netto ammonta a 0,35 milioni, rispetto a 0,45 milioni nel 2022.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 è pari a 1,32 milioni, rispetto all’indebitamento di 0,13 milioni al 31 dicembre 2022, dinamica principalmente attribuibile all’incremento delle scorte di magazzino per circa 1,1 milioni.
Considerando anche l’oro, liquidabile prontamente, la posizione finanziaria netta adjusted presenta al 31 dicembre 2023 un saldo positivo di 4,43 milioni, rispetto ai 4,22 milioni al 31 dicembre 2022.
Il Cda ha proposto all’Assemblea dei soci di destinare l’utile d’esercizio a riserva.
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