ILPRA – Salgono i ricavi ma la marginalità è in flessione

ILPRA archivia il primo semestre 2023 con ricavi in crescita del 33,9% a 28,8 milioni ma l’Ebitda margin cede 3,2 punti percentuali e si fissa al 20,6%. Il calo della marginalità sconta l’aumento degli stock, voluto per ridurre il “time to market” dei prodotti e limitare ulteriori aumenti dei prezzi delle materie prime, nonché gli investimenti per lo sviluppo di nuovi mercati e nuovi prodotti. Buone le prospettive del settore delle macchine per il packaging, settore di riferimento di Ilpra. Maurizio Bertocco, Presidente e Amministratore Delegato, ha dichiarato: “Continueremo ad agire da protagonisti in un settore che dimostra un’ottima capacità di tenuta di fronte alle altalene dell’economia internazionale degli ultimi tempi.”

Modello di Business

ILPRA è attiva nella produzione e vendita di macchinari per il confezionamento di prodotti alimentari, cosmetici e medicali, posizionandosi tra i principali player nel settore del packaging grazie all’ampia gamma di macchine (termosaldatrici, riempitrici, termoformatrici, doy pack e file linea) e soluzioni tecnologiche all’avanguardia.

PMI innovativa, da sempre ha investito nella ricerca ed è stata capace di sviluppare internamente tecnologie e tecniche di confezionamento in grado di soddisfare le esigenze della clientela. La società ha brevettato la tecnologia ProGas, basata su un’esclusiva ciclica di lavoro che consente di ridurre l’uso e lo spreco di gas e aumentare la produttività dei macchinari.

Il gruppo, che impiega 318 dipendenti, è presente in 6 paesi (Italia, UK, Hong Kong, Emirati Arabi Uniti, Corea del Sud, India e Russia) e realizza all’estero circa il 65% del fatturato grazie a una ampia rete di venditori.

Ultimi Avvenimenti

A gennaio 2024 ILPRA ha annunciato l’apertura di una nuova filiale commerciale a Daejeon in Corea del Sud, in linea con la propria strategia di rafforzare la presenza del gruppo all’estero e in aree geografiche considerate strategiche e ad elevato potenziale di crescita.  La filiale avvicinerà Ilpra alla clientela dell’area, fornendo supporto tecnico nei progetti più significativi e consentendo di reagire rapidamente alle richieste specifiche del mercato.

A dicembre la società ha comunicato di avere aperto una nuova filiale commerciale a Jeddah in Arabia Saudita, denominata ILPRA ARABIA, detenuta al 100% da IlpraMiddle East LLC. Il gruppo intende così rafforzare la propria presenza nella penisola araba e raggiungere i mercati adiacenti per i quali si prevedono grandi possibilità di crescita.

A luglio ILPRA ha elevato la propria partecipazione nella società Eltec Srl dal 51% al 100%. L’operazione ha visto l’acquisto del residuo 49% del capitale dai soci storici, per un controvalore complessivo pari a 80 mila euro, corrisposti per cassa.  Eltec, attiva nel settore degli impianti automatizzati di fine linea, nel 2022 ha realizzato un fatturato di 668 mila euro, un Ebitda pari a 37 mila euro e a fine dicembre 2022 vantava liquidità netta per 58 mila euro.

Conto Economico

Il primo semestre 2023 chiude con ricavi pari a 28,8 milioni, in crescita del 33,9% rispetto al 30 giugno 2022. I ricavi realizzati in Italia ammontano a 10 milioni (+28,2% a/a) e rappresentano circa il 35% del totale (36% al 30 giugno 2022). All’estero il fatturato è stato pari 18,8 milioni (+37% a/a) ed ha avuto un’incidenza sul totale ricavi di circa il 65% (64% al 30 giugno 2022).

Il Valore della produzione, pari a 33,6 milioni cresce del 27,7% rispetto al semestre a confronto principalmente per l’aumento del magazzino (3,0 milioni). Su tale incremento incidono le nuove acquisizioni IDM Automation e Pentavac (1 milione), l’aumento dei costi delle materie prime e semilavorati e la volontà di incrementare lo stock di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, per ridurre il time to market dei prodotti.

L’Ebitda sale del 15,7% a 5,9 milioni, con il relativo margine che perde 3,2 punti percentuali assestandosi al 20,6%, scontando l’incremento dei costi delle materie prime, gli investimenti volti allo sviluppo di nuovi mercati e nuovi prodotti e la politica di incrementare il magazzino.

Dopo ammortamenti e svalutazioni in crescita del 20,2% a 1,8 milioni, l’Ebit si fissa a 4,2 milioni (+13,9% a/a) e l’Ebit margin scende dal 17% al 14,5%.

La gestione finanziaria è in lieve miglioramento con oneri finanziari netti pari a 190 mila euro verso i 222 mila euro del primo semestre 2022.

Dopo imposte pari a 835 mila euro, pressoché stabili rispetto al semestre a confronto, l’utile netto di competenza del gruppo segna un progresso del 19,7% a 2,5 milioni.

Stato Patrimoniale

Il Patrimonio Netto sale a 32,1 milioni da 29,5 milioni al 31 dicembre 2022, grazie all’utile d’esercizio e dopo il pagamento di dividendi 2022 per 1,4 milioni.

La posizione finanziaria netta cambia segno e riporta un indebitamento netto di 15,9 milioni. La variazione è dovuta agli investimenti relativi alle acquisizioni di IDM Automation per 1,6 milioni e di Pentavac per 6,1 milioni. Inoltre, nel periodo Ilpra System UK ha sostenuto spese per lavori di ristrutturazione pari a 400 mila euro. A ciò si sono aggiunti fabbisogni di circolante per 9,3 milioni, in prevalenza dovuti all’incremento del magazzino.

Ratio

Il gruppo presenta una struttura patrimoniale solida con un rapporto PFN/Ebitda pari a 1,34x e PFN/Patrimonio netto di 0,50x.

Buono il ritorno per gli azionisti, anche se in lieve calo dal 22% a fine anno 2022 al 19,6%.

Outlook

ll mercato di riferimento del gruppo è costituito dalle imprese attive nel settore della produzione di macchine per il packaging, con prevalenza nel settore alimentare, cosmetico e biomedicale, settore previsto in crescita sia in Italia sia all’estero e che conferma un’ottima capacità di tenuta in un contesto macroeconomico ancora incerto.

Considerando le buone prospettive del mercato di riferimento, il management è fiducioso su un positivo andamento dell’attività per gli anni a venire.

Le stime degli analisti

Integrae Sim, Euronext Growth Advisor, nello studio dello scorso 26 settembre, conferma quasi integralmente le proprie stime che prevedono per il 2023 un valore della produzione pari a 64,3 milioni verso i 48,7 milioni dell’esercizio 2022. L’Ebitda è atteso in crescita da 11,2 a 14,5 milioni e la relativa marginalità si dovrebbe assestare al 23,3% (23% a fine dicembre 2022).

Per gli anni successivi, gli esperti si aspettano che il valore della produzione possa aumentare fino a raggiungere 81,7 milioni a fine 2025 (Cagr 22A-25E: 12,8%). A fine periodo previsionale, Ebitda ed Ebitda margin dovrebbe fissarsi rispettivamente a 18,8 milioni e al 23,7% (vs 11,2 milioni e 23% a fine dicembre 2022).

L’indebitamento finanziario netto, in forte crescita a 10,3 milioni nel 2023 per l’aumento del circolante e investimenti stimati in 9,5 milioni, andrà a ridursi nei due anni successivi fino a 0,3 milioni a fine anno 2025, grazie alla cassa generata, a minori fabbisogni di circolante e investimenti meno onerosi (circa 1 milione per anno).

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