Mercati USA – Accelerano nel finale

Wall Street parte in calo, ma recupera progressivamente chiudendo sui massimi intraday e molto vicino ai recenti record assoluti per la gran parte dei listini, in attesa della riunione serale della Federal Reserve.

L’indice più performante risulta il Dow Jones (+0,8%), seguito dallo S&P500 (+0,6%), dal Russell 2000 (+0,5%) e dal Nasdaq (+0,4). Sul listino tecnologico va evidenziato il calo di AMD (-4,8%), compensato dal recupero di Apple (+1,3%).

Indice VIX in calo di oltre il tre per cento a quota 13,85 punti.

Prosegue la fase laterale sul mercato obbligazionario con i rendimenti che cedono due dei tre punti base sulla scadenza decennale governativa guadagnati nella seduta precedente. Il rendimento del Tbond flette fino al 4,3%, in attesa di indicazioni più precise sulle mosse di politica monetaria da parte della Banca Centrale.

Tra le materie prime, giornata ancora positiva per il petrolio il quale consolida i guadagni precedenti con un ulteriore progresso di mezzo punto percentuale fino a 82,5 dollari al barile.

Metalli preziosi invece ancora incerti. L’oro e l’argento terminano entrambi invariati ma con un sensibile calo dei titoli dei rispettivi due comparti minerari. Ancora pesanti sia il  platino (-1%) che il palladio (-2%).

Sul mercato valutario il dollaro avanza lievemente fino a 1,086 nei confronti della moneta unica, mentre si rafforza ancora rispetto allo yen giapponese fino a 151, malgrado il primo aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale nipponica negli ultimi diciassette anni.