Mercati – Partenza tonica per l’Europa con Milano a +0,7%

Avvio tonico per le principali borse europee all’indomani della Federal Reserve e in attesa della Banca d’Inghilterra.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 34.545 punti, seguito dal Cac 40 di Parigi (+0,6%) e preceduto dal Ftse 100 di Londra (+1,2%), Dax di Francoforte (+0,9%) e Ibex35 di Madrid (+0,9%).

Ieri sera la Federal Reserve ha mantenuto, come da attese, i tassi di interesse al 5,25-5,5%, ai massimi da 22 anni, e prevede tre tagli da tre quarti di punto percentuali entro la fine del 2024

I funzionari stimano per il 2025 ulteriori tre riduzioni e altre tre nel 2026 cui seguiranno altre due in futuro, fino ad arrivare a un costo del denaro dei fondi federali intorno al 2,6%, considerato dai policy maker un tasso non stimolativo né restrittivo pertanto “neutrale”.

Riguardo l’outlook, la banca centrale ha migliorato le stime sul PIL, atteso in crescita del 2,1% nel 2024 (precedente stima +1,4%) e alzato la previsione sull’inflazione core al 2,6%, aspettandosi che l’indicatore ritornerà all’obiettivo del 2% entro il 2026.

Jerome Powell ha continuato a sottolineare che i funzionari vorrebbero vedere maggiori prove sul fatto che i prezzi stiano scendendo, aggiungendo comunque che sarà opportuno iniziare ad allentare “ad un certo punto quest’anno”.

Sempre sul fronte banche centrali, il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda ha dichiarato che i funzionari nipponici hanno rilevato il rischio di dover aumentare i tassi di interesse rapidamente se si fosse aspettato troppo a lungo per porre fine al consistente programma di allentamento, una preoccupazione che ha spinto l’istituto a optare per questa decisione martedì.

Focus oggi anche sul meeting della Bank of England.

Sul fronte macro, attesi in giornata tra gli altri i PMI manifatturiero, servizi e composito di marzo (preliminare) di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Usa.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,093 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla a 151,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 86,6 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 81,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 125 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,69%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio STM (+2,7%), seguita da Amplifon e Interpump (+1,3%) e Stellantis (+1,2%). In calo, in particolare Nexi (-2,2%) e Banca Popolare di Sondrio (-1%).