Mercati USA – La Federal Reserve li spinge ai nuovi record

Wall Street resta vigile e guardinga per gran parte della giornata in attesa delle decisioni della Banca Centrale domestica. Il mantenimento dei tassi di interesse ai livelli attuali e, la possibilità di prossimi ribassi accennati dal Chairman Powell, lanciano il mercato domestico ai nuovi massimi storici per il Dow Jones (+1,0%) e lo S&P500 (+0,9%) con il primo che mette nel mirino la barriera storica dei 40.000 punti, ormai distante poco più di un punto percentuale, ed il secondo che supera per la prima volta quella dei 5.2000 con un rialzo di 1.1000 dallo scorso ottobre.

Ancora più brillante la performance sia del Nasdaq (+1,3%) e del Russell 2000 (+1,9%).

In evidenza Tesla (+2,5%) e Apple (+1,5%) che tentano di recuperare da giorni i cali delle precedenti settimane.

Indice VIX in discesa di quasi il sei per cento a quota 13,05 punti.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti cedono tre punti base sulla scadenza decennale governativa chiudendo al 4,27%.

Tra le materie prime, petrolio in calo di un punto percentuale a quota 81,5 dollari al barile.

Metalli preziosi al contrario molti brillanti dopo la decisione della Fed di rimanere in stand-by. L’oro mette a segno un rialzo di due punti percentuali volando oltre la barriera dei 2.200 dollari l’oncia, nuovo record storico. Nuovo massimo di periodo anche per l’argento grazie al balzo del tre per cento che trascina anche l’ETF dei titoli del settore (+5,5%).

Sul mercato valutario il dollaro cede oltre mezza figura fino a 1,094 nei confronti della moneta unica, mentre mette a segno l’ennesimo massimo storico rispetto alla lira turca a 32,45.