Prevista partenza debole per le principali borse europee con gli investitori che stanno valutando le decisioni delle banche centrali dei giorni scorsi.
Chiusura ieri positiva a Wall Street con il Dow Jones a +0,7%, lo S&P500 a +0,3% e il Nasdaq a +0,2%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,2%, Shanghai viaggia a -1% e Hong Kong a -2%.
Torna la cautela in scia ad alcuni dati macroeconomici statunitensi che hanno supportato l’aspettativa che la Fed potrebbe essere costretta a fare marcia indietro sulle sue previsioni di riduzione dei tassi dopo aver indicato tre tagli da 25 punti base per il 2024.
I dati sull’edilizia abitativa, sulla manifattura e sul mercato del lavoro pubblicati ieri oltreoceano hanno infatti confermato la solidità dell’economia a stelle e strisce, una solidità che potrebbe indurre la banca centrale americana a ridurre i tassi di interesse più lentamente di quanto previsto dal mercato.
Inoltre, l’inaspettata riduzione del costo del denaro da parte della Banca nazionale svizzera ha alimentato la speculazione secondo cui altre principali banche centrali ridurranno i loro tassi ufficiali più velocemente di quanto farà la Federal Reserve.
Sul fronte asiatico, la Banca popolare cinese ha abbassato il tasso di riferimento giornaliero in misura maggiore da inizio di febbraio, segno, secondo alcuni operatori, che Pechino starebbe dando il via libera a ulteriori svalutazioni in un contesto di ripresa economica difficoltosa.
Riguardo il Giappone, i mercati restano concentrati sulla possibilità che la Banca centrale effettuerà ulteriori aumenti dei tassi entro la fine dell’anno a seguito del suo primo rialzo dal 2007.
Focus anche sul Consiglio Europeo con la presenza della presidente della Bce, Christine Lagarde.
Dall’agenda macroeconomica, occhi stamane sull’IFO tedesco.
A marzo l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori nel Regno Unito, si è attestato a -21 punti, stabile, contro le attese (-19 punti), rispetto al dato di febbraio.
A Piazza Affari, riflettori su Enel e Unipol dopo i conti. Fitch Ratings ha aggiornato i rating di Banco BPM migliorando di un notch le valutazioni sul debito Senior Preferred e su quello Senior Non-Preferred