Global Markets Tech e Telecom – Per il FT la Cina intende puntare sui chip prodotti internamente

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:

Inizio di settimana privo di direzione per gli indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un +0,5%, il Dax 30 una variazione nulla e il Cac 40 un -0,2%. A Londra il FTSE 100 scambia a -0,3% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un -0,3%, il Dow Jones un -0,2%, e il Nasdaq un -0,6%.

Tra i Semiconduttori, Analog Devices segna un -1,2%, Arm Holding un +4,4%, Applied Materials un -0,7%, Broadcom un -0,7%, Marvell Technology un -1,4%, NXP Semiconductors un -1,8% e TSCM un -0,4%.

Il Financial Times ha riferito nel fine settimana che la Cina ha introdotto delle linee guida per eliminare gradualmente i chip statunitensi e vuole anche mettere da parte Windows di Microsoft e i software di database prodotti all’estero, a favore di opzioni nazionali.

Benchmark ha mantenuto la raccomandazione Buy su Broadcom con fair value a $1,720.

Nel segmento Hardware, Arista Networks scambia a -1,1%, Dell Technologies a +0,6%, HP Inc. a -0,2% e Sony a -3,1%.

In Asia, Foxconn ha chiuso a -0,5%, Lenovo a -9,2% e Samsung Electronics a -0,9%.

Nelle Infrastrutture di Rete Blackberry segna un -2,8%, Hewlett Packard Enterprise un +0,1%, Infosys un -0,5%, Motorola Solutions un -0,2%, Palo Alto networks un -1,3%, Synopsys segna un -2,1%, VeriSign un -1,1% e Zscaler un -0,5%.

Nel comparto Software, Accolade scambia a +0,7%, Dropbox a +0,1%, Salesforce.com a -0,7%, Capgemini a -1,3% e Baidu a +0,7%.

La Commissione Europea annuncia di aver aperto indagini di non conformità ai sensi del Digital Markets Act (DMA) nei confronti di Alphabet, Apple e Meta. In particolare, sono finite sotto inchiesta le regole messe in atto dai tre gruppo americani relative al controllo su Google Play e alle preferenze nella ricerca di Google (per Alphabet), le regole di controllo sull’App Store e la schermata di scelta per Safari (per Apple), nonché il modello di pagamento e consenso implementato da Meta.

Infine, nelle tlc, Swisscom segna un +0,1%, T-Mobile US un -0,2%, Tele2 un +4,2%, Telenor un +0,4% e Telia un +0,7%.