Avvio negativo a Wall Street, con lo sguardo rivolto all’agenda macro della settimana.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,2%.
Settimana ricca di appuntamenti macroeconomici negli Stati Uniti, con gli investitori intenti a trarre nuove indicazioni sulle prossime mosse della Fed: in attesa dei dati di febbraio sul deflatore PCE che saranno pubblicati venerdì, occhi domani sugli ordini di beni durevoli e sulla fiducia dei consumatori del Conference Board; giovedì invece, focus in particolare sui dati finali del quarto trimestre 2023 relativi al Pil Usa.
Dall’agenda di oggi, a febbraio l’indice CFNAI (Chicago Fed National Activity Index), che misura l’andamento dell’attività economica nell’area di Chicago, si è attestato a +0,05 punti, in miglioramento oltre le attese (-0,34 punti) rispetto al dato di gennaio (-0,54, rivisto da -0,3 punti).
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,083, il dollaro/yen scende a 151,2. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,0%) a 85,7 dollari e il Wti (+1,2%) a 81,6 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,61% e al 4,23%.