ESI – VdP a 17,01 mln (-44%) e perdita netta in peggioramento a 1,73 mln nel 2023

ESI ha ampliato il portafoglio ordini che ha raggiunto quota 51,74 milioni alla data attuale, in netto aumento rispetto a 15,34 milioni registrati al 31 dicembre 2022. Le nuove acquisizioni si sono concretizzate negli ultimi mesi del 2023, dando avvio a una nuova fase di crescita per la Società. Tuttavia, il 2023 è stato influenzato negativamente da vari fattori esterni, come l’aumento dei costi delle materie prime e del costo del denaro, che hanno reso più complesso e allungato le tempistiche necessarie a concretizzare l’acquisizione di nuovi lavori a prezzi effettivamente remunerativi.

Questi fattori hanno impattato sui risultati finanziari del periodo, con una riduzione dei volumi di produzione, a causa dei ritardi nell’apertura dei nuovi cantieri, e un aumento dei costi di produzione per i lavori in corso di esecuzione.

Nel 2023 il Valore della Produzione, è pari 17,01 milioni, in calo 44,2% rispetto a 30,50 milioni) dell’esercizio precedente. Nel 2023 sono state completate nove commesse EPC per un importo pari a 32,08 milioni, cosa che ha comportato una riduzione dei lavori in corso su ordinazione e un aumento dei ricavi delle vendite e prestazioni che passano da 2,36 milioni del 2022 a 32,46 milioni nel 2023. Nei ricavi delle vendite e prestazioni sono inclusi anche gli altri ricavi relativi a prestazioni di servizi per 0,38 milioni.

La variazione dei lavori in corso su ordinazione al 31.12.2023, negativa per 15,67 milioni, riflette la chiusura delle diverse commesse avvenuta nel corso dell’esercizio ed è determinata da un decremento di lavori in corso per 24,48 milioni e da un aumento per 8,81 milioni (di cui1,82 milioni relativi a commesse Mozambicane System Integrator).

L’EBITDA è negativo per 1,59 milioni, a fronte del surplus di 1,22 milioni nel 2022. La riduzione è da attribuirsi da un lato a minori volumi di produzione e dall’altro all’incremento dei costi della produzione, causato da tre dinamiche principali: aumento dei costi delle materie prime; scarsità di alcuni componenti e ritardi nella catena di approvvigionamento con conseguenti extra-costi di costruzione degli impianti; extra-costi di alcuni servizi in subappalto per attività aggiuntive necessarie ad ultimare le attività di costruzione secondo le deadline contrattuali previste.

L’EBIT, registra un risultato negativo per 1,96 milioni, a fronte del surplus di 0,72 milioni dell’esercizio precedente.

Il conto economico chiude con un Risultato netto negativo per 1,73 milioni, in peggioramento rispetto alla perdita netta di 0,22 milioni del 2022.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2023 risulta essere cash negative per 0,81 milioni, in miglioramento rispetto al 2022 (cash negative per 2,32 milioni) principalmente per effetto del rientro dei debiti verso istituti di factoring, che si riducono di 2,27 milioni.

Per il 2024 ESI prevede una significativa crescita, anche tenuto conto di un portafoglio ordini ancora da evadere pari a circa 52 milioni.

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