Nel 2023 GVS ha realizzato ricavi consolidati pari a 424,7 milioni, in crescita del 9,6% rispetto a 387,6 milioni del 2022.
Dinamica che ha beneficiato del “contributo della divisione Healthcare & Life Sciences (che include le acquisizioni realizzate nel corso del precedente esercizio, il gruppo STT ed il gruppo Haemotronic) e della divisione Health & Safety”, spiega la società.
L’EBITDA normalizzato è in crescita del 20,3%, con un margine sui ricavi pari al 22,4%, “in significativo miglioramento rispetto al margine conseguito nell’esercizio 2022, pari a 20,4%. La crescita del risultato rispetto all’esercizio precedente beneficia del contributo delle acquisizioni perfezionate nel corso del 2022 e dall’incremento prezzi introdotto nel corso del 2023”.
Il margine EBITDA nel quarto trimestre del 2023 si è attestato al 23.3%, “in forte aumento rispetto al 19.4% registrato nell’ultimo trimestre del 2022, grazie al contributo dell’incremento prezzi e delle azioni di efficientamento dei costi poste in essere nel corso dell’esercizio”.
L’EBIT normalizzato, con un margine sui ricavi del 15,9%, è pari a 67,4 milioni, +23,1% rispetto a 54,8 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente, ed è in linea con la crescita realizzata a livello di EBITDA normalizzato.
Gli oneri finanziari netti normalizzati, al netto delle perdite su cambi di 10,7 milioni del 2023 e degli utili su cambi di 14,4 milioni nel 2022, risultano in aumento nel periodo in esame, passando da 6,2 milioni del 2022 a 16 milioni del 2023, “prevalentemente per effetto dei nuovi debiti finanziari legati alle acquisizioni perfezionate nel corso del 2022 e dell’aumento dei tassi di interesse di mercato, ai quali alcuni finanziamenti in essere sono legati”.
Il risultato prima delle imposte delle attività ricorrenti ha raggiunto 40,8 milioni, con un decremento di 22,1 milioni rispetto a 63 milioni del 2022, “principalmente per effetto della perdita su cambi conseguita nel 2023 rispetto all’utile su cambi contabilizzato nel corso del 2022”.
L’indebitamento finanziario netto adjusted è pari a 252,1 milioni. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2022, pari a 48,3 milioni, “è dovuta principalmente al contributo della cassa generata dalla gestione operativa pari a 96,6 milioni e della liquidità generata dalle variazioni del capitale circolante per 20,1 milioni, al netto dell’assorbimento degli investimenti netti (28,2 milioni), degli oneri finanziari netti (18,3 milioni) e delle imposte (10,5 milioni)”.
L’indebitamento finanziario netto adjusted è calcolato escludendo dai debiti finanziari l’importo di 76,5 milioni pari al finanziamento soci ricevuto dalla GVS Group Srl (75 milioni) e relativi interessi, “in linea con quanto previsto nella definizione di indebitamento finanziario netto nei contratti di finanziamento in essere, relativamente alla modalità di calcolo dei covenants finanziari”.
GVS si attende di realizzare nell’esercizio 2024 i seguenti risultati:
- una crescita low-to-mid single digit del fatturato consolidato rispetto all’esercizio 2023;
- un margine EBITDA normalizzato in crescita tra i 100 e i 200 punti base rispetto all’esercizio 2023;
- un adjusted leverage ratio previsto al 31 dicembre 2024 in un intorno di 2.0x.