Medica ha chiuso il 2023 con ricavi netti consolidati pari a 80,0 milioni, in crescita del 57% rispetto al 2022.
Il forte aumento del fatturato è riconducibile in parte al contributo delle società neoacquisite e neocostituite, pari a 18,9 milioni (da 7,4 milioni di euro del 2022 a
26,3 milioni di euro del 2023). A parità di perimetro la crescita è del 24%, principalmente concentrata nella divisione Automation, nell’Acute & Aferesis e nell’OEM.
L’Ebitda è pari a 11,7 milioni ed evidenzia un incremento del 5% anno su anno. Scende invece l’incidenza sul fatturato, dal 22% al 15%, riconducibile per circa 5 punti percentuali alla plusvalenza realizzata nel 2022 di 2,6 milioni sulla vendita della linea di automazione.
L’EBIT si attesta a 4,6 milioni, in calo del 13% rispetto al 2022, dinamica che la società riconduce in parte al modello di business capital intesive di Spindial, che necessita di significativi investimenti in attrezzature medicali con conseguente crescita degli
ammortamenti. L’EBIT Margin passa dal 10% al 6%.
L’utile netto di esercizio è pari a 2,5 milioni, rispetto ai 4 milioni del 2022.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 è pari a 13,7 milioni, rispetto all’indebitamento netto di 4,3 milioni al 31 dicembre 2022. La PFN – spiega la società – è stata principalmente impattata dalla significativa riduzione dell’esposizione verso i fornitori della controllata Spindial preesistente alla data di acquisizione, agli investimenti non ricorrenti dedicati alla realizzazione delle fabbriche in Medica Mediterranee e in Medica USA e al rinnovo del parco macchine nell’officina ex Slom, e al finanziamento della fase di start up delle società neocostituite.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Medica
