Avvio perlopiù in leggero rialzo per le principali borse europee con lo sguardo che resta focalizzato sugli appuntamenti chiave della settimana.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 34.668 punti, poco sopra la parità come l’Ibex35 di Madrid (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%), il Dax di Francoforte è flat mentre il Ftse 100 di Londra scambia a -0,3%.
Gli investitori restano in attesa della serie di driver di questa settimana che culmineranno venerdì con il deflatore PCE, un indicatore di inflazione attentamente monitorato dalla Federal Reserve, e un discorso del presidente Powell. Oggi il capo economista della Bce Philip Lane interviene a Dublino.
In Asia, il ministro delle Finanze giapponese Shunichi Suzuki ha dichiarato che il governo adotterà misure adeguate contro movimenti eccessivi della valuta, senza escludere alcuna opzione.
La banca centrale cinese ha confermato il suo sostegno allo yuan, portando il tasso di riferimento giornaliero ai massimi da gennaio.
Dall’agenda macroeconomica, lo sguardo si sposta oltreoceano su Ordini beni durevoli preliminare di febbraio, Indice manifatturiero Fed Richmond, Fiducia consumatori Conference Board, entrambi di marzo.
L’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori in Germania, con riferimento ad aprile 2024, si è attestato a -27,4 punti, al di sopra dei -28 punti delle attese e dei -28,8 del mese precedente (rivisto da -29,0).
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,084 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 151,3. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 86 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 81,8 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 131 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,68%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Saipem (+2,8%), Bper (+2,5%) e Iveco (+1,7%) mentre si posizionano in coda Diasorin (-1%), Recordati (-0,8%) e Moncler (-0,6%).