Le borse europee chiudono in rialzo, con Wall Street sopra la parità dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,1% a 34.688 punti, in territorio positivo come il Dax di Francoforte (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
Oltreoceano, il Nasdaq e il Dow Jones guadagnano lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,2%.
Focus principale sull’agenda macroeconomica, con gli investitori intenti a trarre nuove indicazioni sulle prossime mosse delle banche centrali.
Negli Stati Uniti, in attesa dei dati sul deflatore PCE che saranno pubblicati venerdì, i dati preliminari di febbraio sugli ordini di beni durevoli hanno evidenziato una crescita dell’1,4% su base mensile, un incremento superiore alle attese (+1,0%) dopo il -6,9% del mese precedente.
Sempre in America, a marzo l’indice del Conference Board relativo alla fiducia dei consumatori si è attestato a 104,7 punti, al di sotto del consensus (107 punti) e dei 104,8 punti di febbraio.
Nel Vecchio Continente, focus sulle dichiarazioni del capo economista della Bce Philip Lane, attese questa sera alle ore 20.
In Germania, l’indice Gfk che misura la fiducia dei consumatori si è attestato, con riferimento ad aprile, a -27,4 punti, al di sopra dei -28 punti delle attese e dei -28,8 del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,083, mentre il cambio dollaro/yen sale a 151,5. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 85,9 dollari e il Wti (-0,1%) a 82,0 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,65%.
Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+4,7%), seguita da Bper Banca (+2,8%), Banca Popolare di Sondrio (+2,7%), Brunello Cucinelli (+2,7%). Chiudono in coda Stellantis (-2,1%), Hera (-1,5%), Recordati (-1,2%), Terna (-0,6%).