Le borse europee ampliano i guadagni a metà seduta, mentre i futures di Wall Street viaggiano in territorio positivo.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 34.756 punti, in denaro come il Dax di Francoforte (+0,5%), l’Ibex35 di Madrid (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%), mentre il Ftse 100 di Londra scambia leggermente sotto la parità a -0,03%.
Gli investitori restano in attesa della serie di driver di questa settimana che culmineranno venerdì con il deflatore PCE, un indicatore di inflazione attentamente monitorato dalla Federal Reserve, e un discorso del presidente Powell. Oggi il capo economista della Bce Philip Lane interviene a Dublino.
In Asia, il ministro delle Finanze giapponese Shunichi Suzuki ha dichiarato che il governo adotterà misure adeguate contro movimenti eccessivi della valuta, senza escludere alcuna opzione.
La banca centrale cinese ha confermato il suo sostegno allo yuan, portando il tasso di riferimento giornaliero ai massimi da gennaio.
Dall’agenda macroeconomica, lo sguardo si sposta oltreoceano su Ordini beni durevoli preliminare di febbraio, Indice manifatturiero Fed Richmond, Fiducia consumatori Conference Board, entrambi di marzo.
Intanto, l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori in Germania, con riferimento ad aprile 2024, si è attestato a -27,4 punti, al di sopra dei -28 punti delle attese e dei -28,8 del mese precedente (rivisto da -29,0).
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,086 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 151,3. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 86,1 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 82 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende di circa due punti base a 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,63%.
Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+3,8%), seguita da Amplifon (+3,1%), Bper (+2,1%) e Banca Popolare Sondrio (+1,7%), mentre si posizionano in coda Stellantis e Diasorin (-0,9%) e Recordati (-0,8%).