Mercati – Chiusura perlopiù in denaro per gli eurolistini, Piazza Affari +0,2%

Le borse europee chiudono perlopiù in rialzo, con Wall Street positiva dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,2% a 34.760 punti, in denaro come l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%). Chiude invariato invece il Ftse 100 di Londra.

Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,4% e il Nasdaq lo 0,2%.

L’attenzione rimane concentrata sul deflatore PCE, un indicatore di inflazione attentamente monitorato dalla Federal Reserve, nonché sui discorsi della presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, e del numero uno della banca centrale americana Powell, tutti in agenda venerdì. Stasera, da monitorare quanto emergerà dall’intervento del funzionario Fed, Christopher Waller.

Dall’agenda macroeconomica, la fiducia dei consumatori nell’Eurozona si è attestata a -14,9 punti a marzo, in linea al preliminare.

In Francia, nello stesso mese, l’omologo indice è stato pari a 91 punti, leggermente al di sopra dei 90 punti delle attese e di febbraio (rivisto da 89 punti).

Oltreoceano è emerso oggi che nella settimana al 22 marzo l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari in America ha registrato un calo dello 0,7%, dopo il -1,6% della settimana precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,082, il cambio dollaro/yen a 151,3. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 85,2 dollari e il Wti (-0,5%) a 81,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,60%.

Tornando a Piazza Affari, guida A2a (+2,3%), seguita da Stmicroelectronics (+1,5%), Enel (+1,4%), Diasorin (+1,4%). Chiudono in coda Saipem (-2,4%), Bper Banca (-2,3%), Prysmian (-2,1%), Banca Popolare di Sondrio (-2,0%).