Le borse europee procedono perlopiù in cauto rialzo a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano sotto la parità.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 34.791 punti, cauto come il Dax di Francoforte (+0,1%), poco meglio il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%), mentre arretra l’Ibex35 di Madrid (-0,1%).
Ieri sera il funzionario della Federal Reserve, Christopher Waller, ha affermato che non c’è fretta di abbassare i tassi di interesse e che vuole vedere “almeno un paio di mesi di dati migliori sull’inflazione” prima che venga allentata la politica monetaria.
Gli investitori dovrebbero comunque ottenere domani ulteriori segnali dal deflatore PCE, una misura di inflazione attentamente monitorata dalla banca centrale americana, nonché dagli interventi della presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, e di Powell.
In Asia, secondo una sintesi delle opinioni emerse dalla riunione della Banca del Giappone della scorsa settimana, i funzionari hanno discusso la necessità di rimanere cauti nel loro approccio verso ulteriori aumenti dei tassi di interesse.
Sul fronte macroeconomico, nel Regno Unito il PIL del 4Q 2023 (dato finale) ha evidenziato un calo dello 0,3% su base trimestrale, confermando preliminare e attese. A livello tendenziale il dato mostra una flessione dello 0,2%, in linea con preliminare e consensus.
In Germania a marzo il tasso di disoccupazione corretto degli effetti stagionali si è attestato al 5,9%, in linea alle attese e al dato di febbraio. Il numero dei disoccupati è salito di 4mila unità, rispetto all’incremento di 10mila stimato dagli analisti e a fronte dell’aumento di 12mila unità registrato a febbraio (rivisto da 11mila).
Sempre in Germania, a febbraio, le vendite al dettaglio hanno registrato un calo dell’1,9% su base mensile, in contrazione contro le attese (+0,4%) dopo il -0,3% del mese precedente (rivisto da -0,4%). Su base annua, le vendite stagionalizzate evidenziano un aumento dell’1,7%, contro il -0,8% stimato dagli analisti e dopo il -1,3% di gennaio (rivisto da -1,6%).
Nel pomeriggio, oltreoceano, occhi su PIL annualizzato 4Q23 finale, richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, PMI attività manifatturiera Chicago di marzo e Sentiment Università del Michigan finale di marzo.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,079 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 151,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,1%) a 86,3 dollari al barile e il Wti (+1,4%) a 82,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale di circa quattro punti base a 137 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,68%.
Tornando a Piazza Affari, guida Cucinelli (+3,1%), seguita da Saipem (+2,2%), Azimut (+1,9%), MPS (+1,3%), mentre si posizionano in fondo Tenaris (-1,4%), Amplifon (-1,3%) e Prysmian (-1,1%).