Prevista partenza poco mossa per le principali borse europee prima della pausa per le festività pasquali e con l’attenzione che resta sulle indicazioni provenienti da banche centrali nonché dai dati macroeconomici.
Chiusura ieri positiva a Wall Street con il Dow Jones a +1,2%, lo S&P500 +0,9% e il Nasdaq a +0,5%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -1,6%, Shanghai viaggia a +0,6% e Hong Kong a +0,9%.
Ieri sera il funzionario della Federal Reserve, Christopher Waller, ha affermato che non c’è fretta di abbassare i tassi di interesse e che vuole vedere “almeno un paio di mesi di dati migliori sull’inflazione” prima che venga allentata la politica monetaria.
Gli investitori dovrebbero comunque ottenere domani ulteriori segnali dal deflatore PCE, una misura di inflazione attentamente monitorata dalla banca centrale americana, nonché dagli interventi della presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, e di Powell.
In Asia, secondo una sintesi delle opinioni emerse dalla riunione della Banca del Giappone della scorsa settimana, i funzionari hanno discusso la necessità di rimanere cauti nel loro approccio verso ulteriori aumenti dei tassi di interesse.
Sul fronte macroeconomico, da monitorare stamane la disoccupazione tedesca di marzo, in Italia, fiducia consumatori e manifatturiera di marzo e prezzi alla produzione di febbraio. Nel pomeriggio, oltreoceano, occhi su PIL annualizzato 4Q23 finale, richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, PMI attività manifatturiera Chicago di marzo e Sentiment Università del Michigan finale di marzo.
A Piazza Affari, MPS resta sotto i riflettori dopo che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ne ha recentemente collocato il 12,5% del capitale per circa 650 milioni.