Beghelli – Perdita netta di 9,3 mln nel 2023

I ricavi netti consolidati al 31 dicembre 2023 sono stati pari a 155,4 milioni, con un incremento del 6,5% rispetto al precedente esercizio.

L’EBITDA si è attestato a 9,8 milioni (3 milioni nel 2022). Al netto delle componenti non ricorrenti, positive per 0,3 milioni (prevalentemente riconducibili alla plusvalenza realizzata sulla vendita dei lotti della società cinese Beghelli Innovation China), l’EBITDA sarebbe stato pari a 9,4 milioni (5,4 milioni al 31/12/2022).

“La dinamica dell’EBITDA rispetto all’esercizio precedente è attribuibile all’incremento dei ricavi, in presenza di una riduzione dei costi industriali (in particolare relativi al costo dell’energia) e dei costi promozionali e pubblicitari, in parte compensata dall’incremento del costo del personale registratosi a seguito degli adeguamenti salariali e degli incentivi riconosciuti per favorire il processo di riorganizzazione societario”, spiega la società.

L’EBIT è stato negativo per 2,9 milioni (negativo per 5,9 milioni nel 2022), con un’incidenza sui ricavi pari a 1,9%. Al netto delle componenti non ricorrenti negative per 3,7 milioni (riconducibili, oltre che alla plusvalenza sopra commentata, alla svalutazione del terreno di proprietà sito in Monteveglio per 0,6 milioni e del complesso immobiliare di Crespellano per
3,4 milioni a seguito dell’incremento degli oneri diretti addizionali di urbanizzazione, demolizione e di completamento dell’iter urbanistico collegati alla cessione), l’EBIT sarebbe  stato positivo per 0,8 milioni (negativo per 3,1 milioni nel 2022). “La dinamica del risultato operativo è strettamente correlata a quanto precisato con riferimento all’EBITDA e alle svalutazioni non ricorrenti effettuate nell’esercizio 2023”.

Il risultato netto di pertinenza dei soci della controllante è stato negativo per 9,3 milioni (negativo per 10,2 milioni nel 2022). Al netto delle componenti non ricorrenti, la perdita d’esercizio sarebbe stato pari a 5,6 milioni (perdita per 6,4 milioni nel 2022). “La dinamica del risultato netto risulta caratterizzata dagli elementi sopra commentati e dai correlati effetti fiscali”.

Il risultato complessivo dell’esercizio di pertinenza dei soci della controllante risulta in perdita per 10,4 milioni (in perdita per 8,9 milioni al 31/12/2022). Le componenti, al netto dell’effetto fiscale, rilevate a patrimonio e di pertinenza dei soci della controllante, negative per 1,1 milioni (positive per 1,3 milioni al 31/12/2022) “sono attribuibili agli impatti negativi sulla riserva di conversione delle poste espresse in valuta”.

L’indebitamento finanziario netto è stato pari a 52,3 milioni, in decremento di 9,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 “attribuibile alla riduzione del capitale circolante netto ed
alla vendita dei due lotti di proprietà della società controllata cinese (operazione che ha generato un effetto positivo, al netto dei correlati oneri accessori e fiscali, per 2,3 milioni)”.

Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, gli amministratori prevedono “per l’esercizio 2024, in assenza di elementi straordinari, anche collegati agli attuali conflitti Russia Ucraina e araboisraeliano, un incremento dei ricavi di vendita, accompagnato da un miglioramento dell’EBITDA ricorrente, con un indebitamento finanziario in riduzione, in un quadro complessivo di sostenibilità del proprio business”.