Circle – Ebitda balza a 3,2 milioni e utile netto raddoppia a 1,7 milioni nel 2023

CIRCLE Group archivia il 2023 con un Valore della Produzione pari a 13,2 milioni, in aumento del 22% rispetto a 10,9 milioni al 31 dicembre 2022.

La crescita dei ricavi derivanti dai prodotti software proprietari, proposti anche in modalità SaaS (Software As A Service) su piattaforma cloud, è stata ancora più accentuata rispetto al precedente esercizio e pari a 3,2 milioni, con un aumento del 100% rispetto al 2022 (2 milioni).

L’EBITDA balza a 3,2 milioni da 2 milioni dell’esercizio precedente con un EBITDA Margin salito al 24% dal 18% del 2022.

L’EBIT si attesta a 2 milioni, in crescita del 106% (1 milione del 2022).

L’Utile Netto raddoppia a 1,7 milioni (+102% vs 0,8 milioni nel 2022).

L’Indebitamento finanziario netto è attivo (cash positive) per 1,7 milioni, rispetto a 1,8
milioni di fine anno 2022, anche a fronte del completamento dell’operazione “Magellan Circle”, dell’aumento di capitale Accudire, e dell’investimento sui prodotti proprietari pari nel complesso a 1,3 milioni.

L’Indebitamento finanziario netto adjusted (sommati i crediti verso l’Unione Europea,
strutturalmente posticipati per regole comunitarie) cifra in 4,1 milioni cash positive (cash
positive per 2,9 milioni a fine 2022).

Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE commenta così i risultati raggiunti: “Il 2023 è stato un anno molto articolato e ricco di cambiamenti di mercato e di contesto geopolitico; per CIRCLE Group si è trattato di un anno di notevole soddisfazione. La crescita del Gruppo è infatti proseguita lungo le due direttrici nodali di sviluppo dei prodotti software proprietari e dei progetti innovativi. Sui prodotti un apporto fondamentale è stato dato dai Servizi Federativi Milos®, alla base del piano industriale Connect for Agile Growth, e dai nuovi prodotti presentati, fra cui Milos® MTO, Milos® Global Supply Chain VIsibility e Milos® Intelligence. La focalizzazione riguarda sempre più attività capaci di portare un immediato valore aggiunto ai clienti e di rispondere concretamente alle sfide quotidiane che impongono smaterializzazione e gestione proattiva”.

E aggiunge: “Sul fronte europeo abbiamo portato avanti i capisaldi legati a Green & Energy Transition, firmato numerosi nuovi progetti europei, e stiamo lavorando sull’attuazione a livello europeo in nove Stati membri del nuovo Regolamento 2020/1056 eFTI per la gestione totalmente smaterializzata dei documenti di accompagnamento della merce e per la gestione uniformata a livello europeo dei controlli lungo la catena logistica multimodale. A ciò si aggiungono ottime prospettive per il 2024: siamo entrati finalmente nel cuore dei piani Next Generation EU ed Energy Transition che vedranno il loro picco tra la metà del 2024 e la metà del 2026 con anche i fondi PNRR e 5.0”.

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