Impiantistica (+0,4%) – Tra le Mid e le Small il mercato sceglie Fincantieri (+1,8%) 

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Ingegneria e Impiantistica ha riportato un +0,4% rispetto al +0,3% del corrispondente europeo e al +1,2% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso la seduta di giovedì perlopiù cauti, con Wall Street poco mossa dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.

Tra le Large Cap Leonardo ha terminato le contrattazioni a +4,1% e Prysmian a -2,0%.

Tra le Mid Cap, Fincantieri ha segnato un +1,8%, Salcef un +0,9%, Danieli & C un -1,2% e Webuild un -1,3%.

Fincantieri e il Ministero della Difesa indonesiano hanno firmato un contratto, nell’ambito dei rapporti di collaborazione avviati dal Ministero della Difesa italiano, per la fornitura di due Unità PPA (pattugliatori polivalenti d’altura), per un valore di 1,18 miliardi di euro.

Eni, Fincantieri e RINA – multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica – hanno firmato un accordo per sviluppare iniziative congiunte per la transizione energetica.

Infine, tra le Small, Trevi ha registrato un +0,6%.

Trevi ha chiuso il 2023 con ricavi totali pari a 594,9 milioni, in aumento per 25,7 milioni (+4,5%). L’Ebitda ricorrente nel 2023 è risultato pari a 74,5 milioni, in aumento del 15,6% rispetto al precedente esercizio e l’Ebitda è stato pari a 72,3 milioni (+13,2% rispetto al 2022).