Atteso avvio in frazionale ribasso per le principali borse europee dopo che alcuni dati macroeconomici solidi e i prezzi più alti delle materie prime hanno alimentato l’aspettativa secondo cui i tassi di interesse rimarranno più elevati per un periodo più lungo.
Chiusura ieri in rosso a Wall Street con il Dow Jones e il Nasdaq a -1%, lo S&P500 a -0,7%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -1%, Hong Kong viaggia a -1,3% e Shanghai a -0,2%.
I dati migliori del previsto sulle opportunità di lavoro negli Stati Uniti e sugli ordinativi di beni industriali hanno alimentato le incertezze sul ritmo dell’allentamento della Federal Reserve. Gli operatori prevedono attualmente riduzioni dei tassi per circa 65 punti base quest’anno, ovvero meno dei 75 punti base segnalati nelle ultime stime del “dot plot” della banca centrale americana.
Le parole del presidente della Fed Jerome Powell, attese oggi, potrebbero offrire ulteriori indizi.
La numero uno della Fed di San Francisco Mary Daly e la sua controparte di Cleveland Loretta Mester hanno affermato di aspettarsi ancora che la banca centrale abbasserà i tassi tre volte nel 2024, sebbene ritengano che non ci sia fretta di iniziare a ridurre il costo del denaro.
Sul fronte asiatico, mentre pesano i timori legati al devastante terremoto a Taiwan, Tatsuo Yamasaki, ex viceministro delle finanze per gli affari internazionali del Giappone, ha dichiarato in un’intervista che il governo “può intervenire non appena lo yen scenderà oltre l’attuale range”.
Dall’agenda macroeconomica, da monitorare stamane, disoccupazione italiana di febbraio e Prezzi al consumo dell’Eurozona preliminari di marzo. Nel pomeriggio, oltreoceano, focus su Richieste mutui MBA, ADP Employment Change e PMI servizi e composito finale, entrambi di marzo.
Riguardo le materie prime, il petrolio si è stabilizzato dopo il rally di ieri, in scia a un report sul settore che ha segnalato un calo delle scorte di greggio statunitense, in vista di una riunione dell’OPEC+ in cui si prevede che il gruppo confermerà gli attuali tagli all’offerta.
A Piazza Affari, Moody’s ha confermato il giudizio di investment grade per tutti i principali rating di Banco BPM.