Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Chiusura di settimana all’insegna delle vendite per gli indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un -1,5%, il Dax 30 un -1,4% e il Cac 40 un -1,4%. Analogamente, a Londra, il FTSE 100 scambia a -0,9% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un +0,3%, il Dow Jones un +0,2%, e il Nasdaq un +0,3%.
In un contesto di rallentamento del trading e delle transazioni, UBS Group ha ridotto il suo pool di bonus per il 2023 del 14% rispetto all’aggregato proforma 2022. La banca prevede inoltre che il 2024 sarà un anno più difficile aggiungendo che il calo delle transazioni ha portato molte banche europee a tagliare i loro bonus.
Negli USA, Bank of New York Mellon segna un -0,3%, Citizens Financial Group un -0,1%, The Charles Schwab Corp. un +0,1%, Truist Financial un -0,3%, US Bancorp un -0,2% e Wells Fargo un +0,4% mentre in Canada CIBC registra un -0,2%, Royal Bank of Canada un +1,0%, Bank of Montreal un -0,4% e Bank of Nova Scotia un -0,2%.
Nello UK, Lloyds Banking Group scambia a -1,2%, NatWest a -0,6% e Standard Chartered a +0,4%.
Tra le altre Big europee ABN AMRO (Olanda) segna una sostanziale parità, ING Groep (Olanda) un -1,0%, Danske Bank (Danimarca) un -0,1%, Nordea Bank (Finlandia) un -0,3%, Raiffeisen Bank (Austria) un -2,5%, Skandinaviska Enskilda Banken (Svezia) un -0,4%, Caixa Bank (Spagna) un -0,7% e Banco Sabadell (Spagna) un -1,2%.
Berenberg mantiene la raccomandazione Buy su Nordea e ne ha alzato il prezzo obiettivo da 150 euro a 153 euro.
Infine, nel settore dei pagamenti Adyen scambia a -4,1%, American Express a +0,6%, Global Payments a -0,4%, Mastercard a +1,1%, Nexi a -2,5%, PayPal a -0,2% e Visa a +0,7%.