Fine Foods & Pharmaceuticals – “Solidità del modello di business e dell’organizzazione con rapido recupero della marginalità”

Fine Foods prosegue nel trend di crescita a doppia cifra di ricavi ed Ebitda. Dinamica che sottolinea la solidità del modello di business e dell’organizzazione che hanno permesso al Gruppo un rapido recupero nei valori di marginalità, contestualmente al riavvicinamento a valori storici, valori che l’azienda intende superare presto delineando un outlook molto positivo per il periodo 2024 – 2028. Ribadito l’impegno in ambito ESG nell’ottica della creazione di valore a lungo termine a beneficio degli stakeholder e del contesto in cui è inserita.

Il progresso del fatturato ben oltre il trend storico di crescita

Fine Foods & Pharmaceuticals N.T.M. S.p.A. ha registrato nel 2023 ricavi consolidati pari a 251,8 milioni, segnando un incremento del 21,7% rispetto all’anno precedente e raddoppiando sostanzialmente il trend storico di crescita del Gruppo, il cui fatturato è aumentato di 2,9x rispetto al livello raggiunto nel 2013 (87,5 milioni), evidenziando un CAGR nell’ultimo decennio del +11%.

Entrando nel dettaglio della composizione del giro d’affari emerge che la Business Unit Food, con un’incidenza sul totale dei ricavi da contratti con clienti del 60,5%, ha registrato un fatturato di 152,4 milioni, in crescita del 29,4%.

La Business Unit Pharma, con un peso del 27%, ha registrato ricavi saliti del 24,2% a 67,9 milioni.

La Business Unit Cosmetica ha riportato un fatturato di 31,4 milioni dai 34,3 milioni del 2022, a causa dell’importante processo riorganizzativo che ha interessato nel 2023 tutta la struttura. La società segnala che, “al 1° gennaio 2023, ha avuto effetto la fusione per incorporazione di Pharmatek PMC S.r.l. in Euro Cosmetic e che lo stabilimento di Cremosano è stato definitivamente chiuso e la produzione trasferita a Trenzano. Il bilancio al 31 dicembre 2023 è quindi il primo bilancio di esercizio post fusione. Si precisa che tale business combination, configurandosi come business combination under common control, non genera alcun effetto sul bilancio consolidato del gruppo”.

Fine Foods, pur ribadendo una forte vocazione territoriale, avendo mantenuto le attività operative e produttive in Italia, in particolare in Lombardia dove sono storicamente ubicati gli stabilimenti del Gruppo, cluster di eccellenza a livello europeo nei propri mercati di riferimento, conferma la sua dimensione internazionale, con la maggior parte dei prodotti destinati all’esportazione e clienti del calibro di importanti multinazionali a livello continentale e oltre.

Rapido recupero della marginalità, pronta a superare i valori storici

L’EBITDA Adjusted ha raggiunto 25,8 milioni nel 2023, con un aumento del 64,2% rispetto all’anno precedente, e con il relativo margine salito al 10,3% dal 7,6% del 2022. “La solidità del modello di business e della organizzazione del Gruppo, hanno permesso a quest’ultimo un rapido recupero nei valori di marginalità, contestualmente al riavvicinamento a valori storici, valori che intende superare presto”.

L’EBIT Adjusted è balzato a 9,7 milioni dagli 0,3 milioni del 2022. Su base reported il dato si è attestato a 1,1 milioni, in controtendenza rispetto al precedente valore negativo di 1 milione, “nonostante la svalutazione dell’avviamento della Business Unit Cosmetica (già iscritto nel bilancio semestrale al 30 giugno 2023) per 4,4 milioni e il costo straordinario di 675mila euro a fronte della demolizione di un fabbricato presso Brembate”.

“Outlook molto positivo per il periodo 2024 – 2028”

Il Gruppo prevede di proseguire con gli storici trend di crescita dei ricavi e con il miglioramento della marginalità nonché incrementare le proprie quote, in un mercato che cresce a volumi, continuando, pertanto, a sviluppare il business lungo le tre direttrici principali – Food, Pharma e Cosmetica – attraverso il potenziamento dell’attività nelle singole Business Unit”.

Prospettive che fanno leva, infatti, su una solida base di investimenti volti all’espansione della capacità produttiva, già completati per la Business Unit Cosmetica, e programmati nei prossimi due anni per le Business Unit Pharma e Food che permetteranno a Fine Foods “di soddisfare il crescente interesse dei clienti per il Gruppo, offrendo all’azienda un outlook molto positivo per il periodo 2024 – 2028”.

Inoltre, Fine Foods rimane attenta a cogliere eventuali opportunità di crescita anche per linee esterne.

Sostenibilità e interazione costruttiva con gli Stakeholder

Fine Foods integra in misura crescente i temi ESG nei diversi processi aziendali, a partire dal dipartimento di Ricerca e Sviluppo, impegnato nella proposta di soluzioni che vadano verso una riduzione dell’impatto ambientale di prodotto.

Il Gruppo intende proseguire il proprio programma di sostenibilità anche per gli esercizi futuri e proporsi come riferimento per i clienti nella valutazione di prodotti che rispondano sempre più alle aspettative emergenti del mercato, relative anche ai temi di sostenibilità.

Nel 2023 il Gruppo ha evidenziato un positivo cammino verso gli obiettivi strategici al 2025, con una particolare attenzione alle azioni per l’inclusione e il benessere dei lavoratori e alla trasparenza nella rendicontazione delle prestazioni ambientali, attraverso la certificazione UNI EN ISO 14064 della Carbon Footprint dell’organizzazione.

Impegno premiato anche da una serie di riconoscimenti tra i quali il rating EcoVadis, ottenuto nell’agosto 2023, che si è confermato “Platinum” con il raggiungimento di un punteggio di 83 (primo riconoscimento Platinum nel 2022). Nel ranking globale Fine Foods figura nell’1% delle migliori aziende tra le 100.000 valutate dall’agenzia. Inoltre, Morningstar-Sustainalytics, nel suo rating annuale, ha valutato “Forte” la capacità di Fine Foods di gestire i rischi ESG.

Infine, il Consiglio di Amministrazione propone la distribuzione di un dividendo unitario di 0,12 euro per azione ordinaria (per un massimo di 3,3 milioni), +20% rispetto all’esercizio precedente, riflettendo la solidità finanziaria e l’impegno nella creazione di valore per gli azionisti. La politica di sostenibilità adottata mira a promuovere un dialogo costruttivo con tutti gli stakeholder per garantire un impatto positivo a lungo termine.