La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +3,0% rispetto al +4,5% del corrispondente europeo e al -2,1% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso la seduta di venerdì in ribasso, mentre Wall Street procedeva tonica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 141 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,78%.
Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a +5,9%, Tenaris a +0,7% e Saipem a -1,3%.
Il Cda di Eni ha deliberato la possibile emissione di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare presso investitori istituzionali, per un ammontare complessivo non superiore a 5 miliardi di euro o equivalente in altra valuta, da emettersi in una o più tranches entro il 31 marzo 2026.
Il Cda di Eni ha deliberato di distribuire agli azionisti la quarta delle quattro tranche dell’erogazione in luogo del dividendo 2023, a valere sulle riserve disponibili, di 0,23 euro (su una erogazione complessiva annuale, in luogo del dividendo, pari a 0,94 euro) per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco cedola del 20 maggio 2024, con messa in pagamento il 22 maggio, in linea con quanto deliberato dall’Assemblea del 10 maggio 2023.
Il Cda di Eni ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti prevista per il 15 maggio 2024 l’adozione di un Piano di Azionariato Diffuso 2024-2026. Contestualmente, il Cda di Eni ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli azionisti del 15 maggio 2024, convocata in sede ordinaria, la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie per un periodo fino alla fine di aprile 2025 con le finalità di remunerare gli azionisti e per la realizzazione del piano di azionariato diffuso per i dipendenti.
Eni ha accolto il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, presso i propri impianti ad Abidjan.
Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +5,4%, D’Amico un +0,8% e Saras un +0,7%.
Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un -2,8%.