Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:
Giornata debole per gli indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un -0,4%, il Dax 30 un -0,7% e il Cac 40 un -0,4%. A Londra il FTSE 100 scambia a +0,2% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un +0,2%, il Dow Jones un +0,1%, e il Nasdaq un +0,5%.
Tra i Semiconduttori, Analog Devices segna un +1,6%, Arm Holding una variazione nulla, Applied Materials un +0,5%, Broadcom un +0,9%, Marvell Technology un +1,3%, NXP Semiconductors un +0,9% e TSCM un +1,9%.
Susquehanna ha confermato il giudizio Positive su Advanced Micro Devices con tp a $200.
Nel segmento Hardware, Arista Networks scambia a -0,4%, Dell Technologies a -1,2%, HP Inc. a +0,9% e Sony a +0,6%.
In Asia, Foxconn ha chiuso a -0,8%, Lenovo a -1,0% e Samsung Electronics a -1,1%.
La società taiwanese Foxconn ha spiegato che il secondo trimestre rimane tradizionalmente un periodo non di punta e i principali prodotti stanno entrando in un periodo di transizione tra i nuovi e i vecchi prodotti. La visibilità per il secondo trimestre è “approssimativamente in linea con le attuali aspettative del mercato”. Le prospettive per il secondo trimestre prevedono quindi una crescita sia su base trimestrale che su base annua.
Nelle Infrastrutture di Rete Blackberry segna un +2,6%, Hewlett Packard Enterprise una variazione nulla, Infosys un +1,3%, Motorola Solutions un -0,5%, Palo Alto networks un +1,8%, Synopsys segna un +0,1%, VeriSign un +0,9% e Zscaler un +1,4%.
Nel comparto Software, Accolade scambia a +0,5%, Dropbox a +0,1%, Salesforce.com a +0,5%, Capgemini a +0,1% e Baidu a +0,5%.
Alphabet sta valutando un’offerta per HubSpot: ’azienda proprietaria di Google ha avuto un incontro con i banchieri d’investimento di Morgan Stanley per discutere l’importo dell’offerta e l’eventuale approvazione della transazione da parte delle autorità di regolamentazione.
Infine, nelle tlc, Swisscom segna un -0,1%, T-Mobile US un -0,3%, Tele2 un +1,6%, Telenor un -0,3% e Telia un -1,3%.
