Almawave – Ricavi 2023 +20% con utile a +92%

Il 2023 chiude con ricavi in crescita del 19,8% a 59,4 milioni e un utile quasi raddoppiato a oltre 9 milioni. La società, ricorda il Ceo Valeria Sandei, ha investito in nuove tecnologie e applicazioni AI, ottenuto autorevoli certificazioni e ampliato la propria presenza all’estero, mentre nuovi accordi di partnership e l’acquisizione della spagnola Mabrian, oltre a investimenti in R&D, supporteranno la crescita in Italia e all’estero. E Sandei commenta: “Lo sviluppo di tecnologie e applicazioni AI, la certificazione di processi e soluzioni in vari ambiti di rilievo, quali il settore Healthcare, l’attenzione alla sostenibilità, riassunta nei nostri obiettivi, ci permettono di guardare positivamente al futuro.”

Modello di business

Almawave è attiva nell’Intelligenza Artificiale e nell’analisi del linguaggio naturale scritto e parlato, disponendo di tecnologie proprietarie all’avanguardia e servizi applicati per concretizzare il potenziale dell’AI nell’evoluzione digitale di aziende e pubbliche amministrazioni. Il gruppo ha una presenza internazionale e conta laboratori tecnologici dedicati e più di 400 professionisti con competenze su tecnologie abilitanti e principali framework – Big Data, Data Science, Machine Learning, Architetture AI e Integration – oltre a una profonda conoscenza dei processi di business.

Gli asset tecnologici di Almawave, pensati e realizzati come modello di esperienza naturale nell’interazione tra uomo e macchina, consentono di interpretare testo e voce in 40 lingue, interagire in chiave multicanale, analizzare il dato e l’informazione in un’ottica di valorizzazione della conoscenza e di automazione.

La società̀ vanta oltre 400 clienti e migliaia di final users delle proprie piattaforme. Il perimetro Almawave, parte del gruppo Almaviva, include le società SisTer, The Data Appeal Company, Mabrian Technologies, Obda Systems, Almawave do Brasil, Almawave Usa.

Ultimi avvenimenti

A fine marzo, Almawave e Seed Group, società appartenente al Private Office di Sua Altezza lo Sceicco Saeed Bin Ahmed Al Maktoum, hanno sottoscritto un accordo finalizzato alla diffusione di soluzioni AI per l’innovazione digitale a Dubai e nella più ampia regione MENA. Seed Group propone servizi avanzati e strategie rivolte alle aziende che mirano a consolidare e ampliare la propria presenza nel mercato saudita. Le competenze delle due società danno vita ad una collaborazione ideale per poter proporre innovazioni basate sull’Intelligenza Artificiale, rivolte all’innovazione e all’evoluzione digitale del mercato, a Dubai e più in generale negli Emirati Arabi Uniti.

A febbraio, la società ha ottenuto prestigiose certificazioni relative all’uso dell’Intelligenza Artificiale, comparto sensibile che richiede un rigoroso rispetto degli standard delle autorità. Almawave, negli ultimi due anni, ha anche lavorato per ottenere due prestigiose certificazioni in ambito sanitario – rilasciate dall’ente certificatore DNV -, sinonimo di autorevolezza e qualità dell’offerta. La prima, in accordo allo standard internazionale ISO 13485, certifica il sistema di gestione aziendale relativo allo sviluppo di software sanitari a supporto delle decisioni cliniche; la seconda, in accordo al regolamento europeo Medical Device Regulation 2017/745 (MDR), attesta la conformità ai requisiti normativi relativi alla progettazione, produzione e commercializzazione di dispositivi medici nei Paesi dell’Unione Europea. Almawave è una delle prime aziende in Europa a disporre della certificazione MDR che viene rilasciata da un Organismo Notificato.

Conto Economico

L’esercizio 2023 chiude con ricavi a 59,3 milioni, in crescita del 19,8% rispetto al 2022. I ricavi da prodotti proprietari e i servizi ad essi associati, pari a 31,7 milioni, sono cresciuti del 38% rispetto all’anno precedente. I ricavi da servizi (Big Data e trasformazione digitale applicati a prodotti di terze parti), sono pari a 25,8 milioni, in lieve aumento rispetto al precedente esercizio.

In aumento le vendite all’estero, in particolare in Latin America, USA e Africa. I ricavi realizzati fuori confine hanno raggiunto 8,5 milioni, segnando una crescita del 49% a/a e raggiungendo circa il 15% del fatturato totale.

Il backlog al 31 dicembre 2023 ammonta a 61 milioni, a cui si aggiungono circa 14 milioni di contratti in fase di aggiudicazione definitiva (al 31 dicembre 2022 era pari a circa 79 milioni).

Pur in presenza di crescenti spese di marketing e comunicazione, volte allo sviluppo del business, l’Ebitda reported sale del 32% a 13,5 milioni e la relativa marginalità aumenta al 23,4% verso il 21,3% del 2022. Non considerando poste di natura straordinaria, quali i costi netti sostenuti per il piano di assegnazione stock grant ed altre spese non ricorrenti, l’Ebitda “adjusted” ammonta a 14,4 milioni.

Gli ammortamenti sono pari a 4,7 milioni (+22%a/a) e l’Ebit reported cifra 8,8 milioni, in progresso del 38% e il relativo margine guadagna 1,9 punti percentuali assestandosi al 14,9%. L’Ebit adjusted, ovvero al netto di costi non ricorrenti, cifra 9,7 milioni.

Dopo una gestione finanziaria positiva per 179 mila euro, l’utile netto balza a 9,3 milioni, registrando una crescita del 92% rispetto all’esercizio a confronto, supportato dall’incremento dei volumi e dei margini e beneficiando dell’agevolazione Patent Box (regime agevolato che consente alle imprese di godere di sgravi sugli investimenti sostenuti su brevetti o proprietà intellettuali) esercitata dal gruppo.

Stato Patrimoniale

Il patrimonio netto sale a 69,8 milioni dai 60,4 milioni di fine dicembre 2022, grazie all’utile del periodo.

La posizione finanziaria netta è positiva per 6,5 milioni verso 10,5 milioni al 31 dicembre 2022. La cassa generata nel periodo ha coperto fabbisogni di circolante per circa 4,3 milioni e investimenti per 8,4 milioni destinati allo sviluppo di tecnologie, prodotti, piattaforme e soluzioni verticali. La diminuzione della liquidità è anche dovuta all’acquisizione della società spagnola Mabrian per circa 6,6 milioni, relativi all’esborso corrisposto al closing, alle potenziali passività future e alla posizione finanziaria netta dell’acquisita.

Ratio

La presenza di liquidità netta rende priva di significato la lettura degli indici di indebitamento e patrimonializzazione.

Migliora il ritorno per gli azionisti, che si esprime al 13,3% vs il 5,8% a fine anno 2022.

Outlook

Il management si aspetta, per l’esercizio 2024, una buona performance della società ed un miglioramento degli indicatori economici.  Sul fronte delle tecnologie e dell’offerta, il gruppo intende proseguire il proprio percorso di crescita, continuando ad investire nell’Intelligenza Artificiale e nello sviluppo della tecnologia proprietaria.

Continueranno gli investimenti per l’ampliamento e il rafforzamento delle soluzioni applicative destinate ai diversi mercati, quali quelli Government, Fintech, Turismo, Transizione Ecologica, Smart Mobility & Transportation e per l’evoluzione delle piattaforme tecnologiche core di prodotto, nell’ambito del framework AIWave. Si investirà anche sui prodotti delle società acquisite e continuerà la ricerca di nuovi talenti.

Nell’ambito dei servizi Big Data & digital transformation, sarà ulteriormente rafforzata la sinergia con Sistemi Territoriali, al fine di offrire al mercato competenze e servizi altamente distintivi.

Per accrescere la customer base, saranno intrapresi sforzi commerciali sia in Italia che all’estero. L’America Latina sarà oggetto così come l’Africa e il Middle East su cui l’azienda si sta focalizzando. Anche per il mercato statunitense si prevede una buona evoluzione, attraverso la collaborazione con partner qualificati.

Infine, la società presterà molta attenzione al mercato Government, anche per le opportunità legate all’attuazione del PNRR. Per i mercati Smart Mobility & Transportation e Turismo e Transizione Ecologica il management prevede un ampliamento dell’attività e una crescita della clientela anche tramite accordi con partner qualificati.

Le stime degli analisti

Alantra, nello studio del 19 marzo, apprezza la capacità della società di espandere il range di servizi offerti alla clientela e di ampliare la gamma di prodotti proprietari. Gli analisti rivedono le precedenti stime e estendono le previsioni al 2026, prevedendo maggiori ricavi sostenuti anche dal consolidamento di Mabrian. Inoltre, prevedono che la società continui ad investire in marketing, comunicazione e sviluppo per ottenere un’ulteriore espansione del business per gli anni a venire.

Gli esperti applicano il regime Patent Box anche per il periodo 2024-2026.

Per il 2024 i ricavi sono attesi a 70,9 milioni e l’Ebitda a 16,8 milioni, con relativo margine al 23,6%, in lieve calo rispetto al 24,2% dell’esercizio 2023.

Negli anni successivi i ricavi saranno sostenuti e, a fine 2026, ammonteranno a 98,5 milioni. La marginalità operativa rimarrà nell’intorno del 24%.

La cassa generata nel periodo porterà ad un accumulo di liquidità che, a fine periodo previsionale, ammonterà a 21,3 milioni dopo investimenti per 32,9 milioni spalmati nell’arco dei tre anni.

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