Mercati – Chiusura mista per gli eurolistini, Milano +0,3%

Le borse europee chiudono miste, mentre Wall Street procede in ribasso dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione americana.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.040 punti (+0,3%), in leggero rialzo come il Ftse 100 di Londra (+0,3%). Chiudono poco mossi il Dax di Francoforte (+0,1%) e il CAC 40 di Parigi (0,0%), mentre termina in calo l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede l’1,3%, lo S&P 500 e il Nasdaq l’1,2%.

A marzo i prezzi al consumo negli Stati Uniti hanno registrato un incremento del 3,5% su base annua, oltre le attese (+3,4%) e in accelerazione rispetto al +3,2% di febbraio. Su base mensile, l’inflazione si è attestata allo 0,4%, sopra il consensus (+0,3%) e stabile rispetto al mese precedente.

Prescindendo da elementi volatili quali alimentari ed energia, l’indice CPI è salito del 3,8% annuo, oltre le attese (+3,7%) e stabile rispetto al dato di febbraio. Su base mensile, inflazione core allo 0,4%, sopra il consensus e stabile rispetto al mese precedente.

Dati che riaccendono l’aspettativa che la Federal Reserve non avrà fretta di tagliare i tassi di interesse quest’anno: al momento, infatti, gli operatori scontano due tagli ai tassi quest’anno, rispetto ai tre previsti nell’ultimo dot-plot della banca centrale.

Ulteriori indicazioni potrebbero emergere dai verbali dell’ultimo meeting FOMC, che saranno pubblicati in serata.

Ora lo sguardo si sposta sulla riunione della Banca Centrale Europea di domani, in attesa di indicazioni sulle prossime mosse dell’Eurotower.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,074, mentre il dollaro/yen sale a 152,9. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 89,5 dollari e il Wti (0,0%) a 85,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 135 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,76%.

Tornando a Piazza Affari, guida Banca MPS (+4,8%), seguita da Banca Popolare di Sondrio(+3,4%), Saipem (+2,5%), Banco BPM (+2,4%), mentre chiudono in coda Amplifon (-4,0%), Italgas (-2,8%), Diasorin (-2,2%), Enel (-2,2%).