Utility (-0,9%) – Tra le Large gli investitori scelgono Erg (+0,5%) e A2A (+0,1%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,9% rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e al -1,1% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in calo, mentre Wall Street procedeva in territorio negativo dopo l’avvio in rialzo. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 137 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,71%.

Tra le Large Cap del comparto ERG (+0,5%) e A2A (+0,1%) sono state le migliori.

L’agenzia di rating Fitch Ratings ha confermato per ERG un Long Term Issuer Default Rating (IDR) di “BBB-” stable outlook ed un senior unsecured rating “BBB-“.

Snam (rating Baa2 per Moody’s, BBB+ per S&P e BBB+ per Fitch) ha concluso l’emissione obbligazionaria a tasso variabile di un bond, per un ammontare di 750 milioni di euro, durata 2 anni e cedola pari a Euribor 3 mesi più 0,40%.

Tra le Mid Cap, Iren ha terminato le contrattazioni a +0,6%, Alerion Clean Power a +0,3%, Acea a -0,4%, Industrie De Nora a -0,5% e Ascopiave a -1,7%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati AlgoWatt (+1,2%) e Plc (+0,9%) mentre Seri Industrial (-5,3%) è risultata la peggiore.