Avvio misto a Wall Street, con l’attenzione rivolta agli ultimi dati macroeconomici.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,1%, il Dow Jones scambia intorno alla parità.
I dati emersi ieri sui prezzi al consumo negli Stati Uniti hanno evidenziato una nuova accelerazione dei prezzi anno su anno e riacceso i timori che la Fed potrebbe effettuare quest’anno un numero di tagli ai tassi inferiore rispetto ai tre indicati nell’ultimo dot plot.
Dall’agenda macro odierna, i prezzi alla produzione Usa hanno registrato a marzo un incremento su base mensile dello 0,2%, rispetto al +0,3% delle attese e al +0,6% del mese precedente. Su base annua, l’indice PPI è salito del 2,1%, in accelerazione rispetto al +1,6% di febbraio ma al di sotto del consensus (+2,2%).
Prescindendo da alimentari ed energia, i prezzi alla produzione hanno evidenziato un +0,2% m/m, in linea con le attese, dopo il +0,3% di febbraio. Anno su anno, il PPI ha registrato un aumento del 2,4%, rispetto al +2,3% delle attese e al +2,0% di febbraio.
Sul fronte lavoro, nella settimana al 6 aprile le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 211mila, rispetto alle 215mila delle attese e alle 222mila della settimana precedente (dato rivisto da 221mila).
Sul Forex, l’euro/dollaro oscilla a quota 1,074, il dollaro/yen scende a 152,9. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,4%) a 90,1 dollari e il Wti (-0,6%) a 85,7 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,93% e al 4,53%.