I futures sull’azionario americano oscillano tra -0,1% e +0,1%, preannunciando un avvio incerto a Wall Street, con l’attenzione rivolta agli ultimi dati macroeconomici.
Seduta negativa ieri per i principali indici oltreoceano, in scia ai dati CPI americani, con lo S&P 500 e il Nasdaq in calo dello 0,9% e dello 0,8%. Ancora più pronunciato il ribasso del Dow Jones, che ha terminato a -1,1%.
I dati emersi ieri sui prezzi al consumo negli Stati Uniti hanno evidenziato una nuova accelerazione dei prezzi anno su anno e riacceso i timori che la Fed potrebbe effettuare quest’anno un numero di tagli ai tassi inferiore rispetto ai tre indicati nell’ultimo dot plot.
Dall’agenda macro odierna, i prezzi alla produzione Usa hanno registrato a marzo un incremento su base mensile dello 0,2%, rispetto al +0,3% delle attese e al +0,6% del mese precedente. Su base annua, l’indice PPI è salito del 2,1%, in accelerazione rispetto al +1,6% di febbraio ma al di sotto del consensus (+2,2%).
Prescindendo da alimentari ed energia, i prezzi alla produzione hanno evidenziato un +0,2% m/m, in linea con le attese, dopo il +0,3% di febbraio. Anno su anno, il PPI ha registrato un aumento del 2,4%, rispetto al +2,3% delle attese e al +2,0% di febbraio.
Sul fronte lavoro, nella settimana al 6 aprile le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 211mila, rispetto alle 215mila delle attese e alle 222mila della settimana precedente (dato rivisto da 221mila).