Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -0,6% rispetto al -0,5% del corrispondente europeo e rispetto al -1,0% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso in ribasso, mentre Wall Street procedeva mista, con l’attenzione rivolta alla BCE e agli ultimi dati macroeconomici. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 141 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.
Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a -0,2%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Saes Getters (+1,9%) e El.En (+1,9%) mentre la peggiore si è rivelata Ariston Holding (-3,0%).
Infine, tra le Small, Fidia (+14,9%) e Servizi Italia (+1,5%) hanno chiuso in cima al paniere.
Il CdA di Fidia ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, che sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti convocata per il 14 maggio 2024, in prima convocazione, e, occorrendo, per il giorno 15 maggio 2024, in seconda convocazione.
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