MARR – Conferma l’attenzione ai temi ESG anche sui materiali sostenibili nell’offerta non food

MARR conferma l’attenzione alle tematiche ESG anche riguardo ai materiali sostenibili nell’ambito dell’offerta non food dedicata al Cliente, specialmente nel monouso.

In questi ultimi anni, evidenzia la società in un post, “abbiamo assistito alla forte e rapida espansione del take away e del food delivery: MARR risponde con un’offerta di prodotti per ogni esigenza, sempre con una particolare attenzione all’ambiente”.

“Il risultato è una selezione non food che si è ampliata nel tempo, lasciando sempre più spazio a contenitori, ciotole, vaschette, bicchieri e posate realizzati con materiali biodegradabili o compostabili, che offrono la possibilità di consegnare o trasportare tutte le tipologie di preparazioni”.

I prodotti monouso compostabili, spiega la società, “sono quelli conformi alla norma UNI EN 13432:2002, per i quali sono state testate la biodegradabilità e la trasformabilità in compost affinché non siano tossici se dispersi in natura e abbiano un impatto ridotto sull’ambiente. Tali prodotti possono sostituire gli articoli in plastica (bicchieri, piatti, posate monouso) dismessi con l’entrata in vigore della Direttiva (UE) 2019/904”.

“L’Ecolabel UE (Regolamento CE n. 66/2010) è il marchio volontario di qualità ecologica dell’Unione Europea che premia, attraverso l’apposizione di un’etichetta, i prodotti migliori dal punto di vista ambientale tenendo conto del loro intero ciclo di vita, di modo che tali prodotti possano diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato per i loro elevati standard prestazionali”.

“I prodotti derivanti dai materiali legnosi (carta, cartone, imballaggi, ecc.) contrassegnati da marchi quali FSC e PEFC, due tra gli schemi di certificazione forestale più diffusi a livello internazionale”, conclude la società, “provengono da foreste gestite in maniera tale da rispettare le esigenze sociali, economiche e ambientali delle generazioni attuali e future e sono certificati in modo indipendente per garantirne la trasparenza”.