Le borse europee chiudono miste, con Wall Street negativa dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,15% a 33.764 punti, sopra la parità come il Ftse 100 di Londra (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%). Sottotono invece il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Dax di Francoforte (-0,1%).
Oltreoceano il Nasdaq cede l’1,1%, lo S&P 500 l’1,0% e il Dow Jones lo 0,8%.
Si rinforzano le aspettative che la BCE inizierà a tagliare i tassi di interesse a giugno, ben prima che la Federal Reserve potrà avviare l’allentamento della sua politica monetaria a causa della persistente inflazione statunitense. I mercati scontano tre riduzioni del costo del denaro per quest’anno nell’Eurozona e meno di due da parte della Fed.
Al via intanto la stagione delle trimestrali negli Stati Uniti, con i conti delle grandi banche sotto i riflettori: JPMorgan ha registrato nel primo trimestre 2024 un utile netto di 13,4 miliardi di dollari, in aumento del 6,3% anno su anno e oltre le attese degli analisti, e ha rivisto al rialzo la guidance per il FY2024 sul margine d’interesse ($89mld vs precedente $88mld).
Citigroup ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile netto di 3,4 miliardi ($1,58 dollari ad azione), oltre le stime degli analisti ($1,23 ad azione), e un margine d’interesse pari a 13,5 miliardi, anch’esso oltre le attese.
Dall’agenda macroeconomica l’indice CPI tedesco a marzo ha registrato un +0,4% su base mensile, in linea alla rilevazione preliminare e alle attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 2,2%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus.
In Francia l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile a marzo, in linea alle attese e al dato preliminare. Anno su anno il dato ha registrato un incremento del 2,3%, rispettando anche in questo caso consensus e preliminare.
Oltreoceano gli esperti dell’Università del Michigan hanno reso noto il dato preliminare dell’indice sulla fiducia dei consumatori per il mese di aprile, che si è attestato a 77,9 punti, risultando inferiore al consensus (79,0 punti) e al dato finale di marzo (79,4 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,065, il cambio dollaro/yen a 153,1. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,3%) a 91,0 dollari e il Wti (+1,5%) a 86,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,73%.
Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+3,9%) seguita da Amplifon (+3,4%), Enel (+2,9%), Eni (+2,7%). Chiudono in coda Interpump Group (-5,6%), Stellantis (-3,3%), Banco Bpm (-1,2%), Stmicroelectronics (-1,1%).