Mercati – Europa prosegue in denaro a metà seduta, Piazza Affari si mantiene a +1%

Le borse europee proseguono ben intonate a metà seduta mentre i futures di Wall Street si muovono incerti.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1% a 34.059 punti, in rialzo come il Ftse 100 di Londra (+1,3%), l’Ibex35 di Madrid (+1,1%), il Dax di Francoforte (+0,9%) e il Cac 40 di Parigi (+0,8%).

Il sentiment continua a beneficiare delle crescenti aspettative che la Banca Centrale Europea inizierà a tagliare i tassi di interesse a giugno, ben prima che la Federal Reserve potrà avviare l’allentamento della sua politica monetaria a causa della persistente inflazione statunitense. I mercati scontano tre riduzioni del costo del denaro per quest’anno nell’Eurozona e meno di due da parte della Fed.

L’attenzione resta concentrata anche sulla stagione delle trimestrali che prende il via oggi con i conti di diverse grandi banche tra cui JPMorgan, Wells Fargo e Citigroup.

Dall’agenda macroeconomica, a marzo l’indice dei prezzi al consumo finale in Germania ha registrato un +0,4% su base mensile, in linea al preliminare e alle attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 2,2%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus. Il tasso armonizzato agli standard Ue si è attestato a +0,6% su base mensile e a +2,3% su base annua, confermando in entrambi i casi la prima lettura e le stime.

Nello stesso mese, in Francia l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile, in linea alle attese e al preliminare. Anno su anno il dato ha riportato un incremento del 2,3%, rispettando anche in questo caso consensus e preliminare. L’indice armonizzato agli standard Ue è aumentato dello 0,2% m/m, leggermente inferiore rispetto al +0,3% del consensus e del preliminare, mentre su base annua i prezzi al consumo sono saliti del 2,4%, come da stima e lettura precedente.

A febbraio la produzione industriale nel Regno Unito è aumentata dell’1,1% su base mensile, al di sopra delle previsioni (+0,0%) dopo il -3,0% di gennaio (rivisto da -0,2%). Su base annua, il dato è salito dell’1,4%, sopra il +0,6% del consensus, dopo il +0,3% di gennaio (rivisto da +0,5%).

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,066 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla a 153,3. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+0,8%) a 90,5 dollari al barile e il Wti (+1%) a 85,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 139 punti (-2bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,76%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Amplifon (+4,1%) in scia all’aumento di target price da 29 a 33 euro da parte di Equita Sim, seguita da Saipem (+3,5%) e A2A (+2,8%), mentre scivola in coda Interpump (-1%), con le vendite anche su Iveco (-0,8%) e Stellantis (-0,7%).