Prevista partenza positiva per le principali borse europee con il sentiment che si divide tra i timori per un’escalation del conflitto in Medio Oriente e la fiducia per un allentamento da parte della BCE.
Chiusura venerdì in rosso a Wall Street con il Nasdaq a -1,6%, lo S&P500 a -1,5% e il Dow Jones a -1,2%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,9%, debole come Hong Kong (-0,9%) mentre Shanghai viaggia a +1,2%.
Gli operatori attendono ulteriori sviluppi in Medio Oriente a seguito dell’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele nel fine settimana.
L’Iran ha intanto affermato che “la questione può essere considerata conclusa” e il presidente Joe Biden ha detto al primo ministro Benjamin Netanyahu che gli Stati Uniti non sosterranno un contrattacco israeliano.
Sguardo nel contempo sulle banche centrali. Da un lato, il sentiment continua a beneficiare delle crescenti aspettative che la Banca Centrale Europea inizierà a tagliare i tassi di interesse a giugno mentre dall’altro lato pesa la prospettiva che la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse più alti per un periodo più lungo.
Sul fronte asiatico, il ministro delle Finanze giapponese Shunichi Suzuki ha affermato che i funzionari stanno osservando attentamente lo yen.
In Cina, il Consiglio di Stato si è impegnato a inasprire i criteri di quotazione delle azioni, a reprimere le vendite illegali di titoli e a rafforzare la supervisione sui pagamenti dei dividendi.
Occhi infine sul proseguimento della stagione delle trimestrali dopo che JPMorgan e Wells Fargo hanno riportato un reddito da interessi netti – i guadagni generati dai prestiti – che non hanno rispettato le stime a causa dell’aumento dei costi di finanziamento. I profitti di Citigroup hanno invece superato le stime degli analisti.
Dall’agenda macroeconomica, focus stamane sulla produzione industriale dell’Eurozona di febbraio e, nel pomeriggio, oltreoceano, su indice manifatturiero New York Empire State, aprile e vendite al dettaglio di marzo.
Tornando a Piazza Affari, Prysmian ha stipulato un accordo di fusione per acquisire Encore Wire a $290,00 per azione.
Saipem ha ottenuto l’autorizzazione a procedere con l’esecuzione del progetto Whiptail in Guyana.
TIM e le Organizzazioni Sindacali di Categoria, Slc Cgil, Fistel–Cisl, Uilcom–UIL, UGL Telecomunicazioni hanno siglato un accordo per l’applicazione del contratto di Solidarietà Difensiva fino al 30 giugno 2025.
Pietro Carlo Padoan e Andrea Orcel sono stati nominati rispettivamente presidente e amministratore delegato di UniCredit.