Banca Finnat conferma il rating ‘buy’ su Grifal ma abbassa il target price a 5,5 euro (da 6,4 euro), valutazione che incorpora un upside potenziale del 163% rispetto al prezzo di 2,09 euro.
Il bilancio al 31 dicembre 2023, ricorda il report, “si è chiuso con ricavi di vendita in crescita annua limitata al 2,5% (a € 37,8 milioni), sostanzialmente in linea con le nostre aspettative. Il progressivo rientro delle tensioni sui prezzi dei fattori produttivi ha però consentito un considerevole incremento di redditività (dall’11,9% al 14,8%). Il margine operativo lordo (ebitda) ha registrato una crescita del 28%, da € 4,4 milioni del consuntivo 2022 a € 5,6 milioni al 31.12.2023 (€ 5,2 milioni il dato da noi atteso) mentre il risultato netto di Gruppo si è attestato ad € 887migliaia da € 432 migliaia al 31.12.2022 (+105%) e rispetto a € 787 migliaia attesi. L’indebitamento netto è pari a € 18,5 milioni da € 19,4 milioni da noi stimati”.
In merito al periodo previsionale 2024/2027, aggiungono gli analisti, “prevediamo un fatturato in grado di attestarsi a € 48 milioni a consuntivo 2024, per raggiungere € 90 milioni a fine 2027. Il margine operativo lordo (ebitda) dovrebbe riuscire a portarsi ad € 8,6 milioni a fine anno e giungere a € 22,8 milioni al 2027, per una redditività finale al 25,3% dal 14,8% del consuntivo 2023. L’utile di Gruppo lo stimiamo a € 2,9 milioni a fine 2024 e a € 12,8 milioni al 2027”.
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