Il Gruppo Lindbergh ha archiviato l’esercizio 2023 con “risultati buoni e in linea con le nostre aspettative”, come afferma Michele Corradi, amministratore delegato della Società. Risultati che hanno visto infatti numeri in progresso a doppia cifra con ricavi delle vendite e delle prestazioni cresciuti del 19% su base annua a 26,4 milioni, Ebitda ed Ebit aumentati rispettivamente del 22% a 3,4 milioni e del 31% a 1,7 milioni, nonché un utile netto di Gruppo balzato del 32% a 1,2 milioni. Premesso ciò, l’aspettativa è di “crescere organicamente nel core business, soprattutto in Italia, e di avere una buona spinta dallo sviluppo del settore HVAC”, oltre a “puntare molto anche sulla BU Waste Management“. Il tutto sempre con l’obiettivo di “migliorarci giorno dopo giorno”.
Siete soddisfatti dei risultati del FY 2023 e sono in linea con le attese o migliori? Quali sono i motivi?
“I risultati sono stati buoni e in linea con le nostre aspettative. L’Italia si conferma molto solida, con una crescita organica del 18% rispetto al 2022 e con EBITDA sopra al 20%. Come ho già avuto modo di sottolineare, le attività in Francia, sebbene siano cresciute in termini di ricavi, non sono riuscite a produrre margini”.
“Dopo il primo anno e mezzo in cui abbiamo portato la società in equilibrio (partivamo da una perdita operativa di oltre 2,5 milioni su 9 di ricavi), nel 2023 abbiamo mantenuto un sostanziale pareggio”.
“Molto bene invece la partenza della nuova business unit nel settore HVAC (Heating, Ventilation, Air Conditioning), con le prime acquisizioni. Nel 2023 abbiamo consolidato circa 1,1 milioni con un EBITDA di oltre il 10%”.
Quali eventi hanno maggiormente influenzato il periodo chiuso?
“Come già ribadito, l’avvio dello sviluppo nel settore HVAC, dove vogliamo diventare nel giro di tre anni il primo player a livello nazionale, è senza dubbio l’evento centrale e più importante”.
“Spostandoci sul lato ‘azionisti’ abbiamo avuto il piacere e la soddisfazione di vedere Algebris incrementare la propria partecipazione oltre il 5%. Oltre a questo, l’ingresso nel capitale del fondo statunitense Sun Mountains Partners ci dà ulteriore spinta per costruirci un futuro di crescita e di soddisfazioni, la loro esperienza sarà molto utile per le decisioni di Capital Allocation”.
“Lasciatemi ringraziare anche tutti gli azionisti retail, alcuni dei quali ho conosciuto personalmente; i loro attestati di stima e fiducia ci spingono davvero a migliorarci giorno dopo giorno”.
Qual è lo scenario di mercato?
“Non prevediamo grandi cambiamenti negli scenari che riguardano i nostri settori di riferimento. Pensiamo di crescere organicamente nel core business, soprattutto in Italia, e di avere una buona spinta dallo sviluppo del settore HVAC”.
“Stiamo puntando molto anche sulla BU Waste Management, riteniamo possano esserci ampi spazi di mercato e quindi di crescita organica e duratura, oltre che margini davvero interessanti. Unito a questo, abbiamo il piacere di lavorare con grandi Gruppi internazionali che ci hanno dato fiducia e ci permettono di sviluppare insieme a loro nuovi progetti e nuovi servizi”.
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