Avvio prevalentemente in denaro per le principali borse europee con l’attenzione che si divide tra gli sviluppi in Medio Oriente, la stagione delle trimestrali e la politica monetaria.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,7% a 33.679 punti, toniche invece il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,6%), l’Ibex35 di Madrid (+1%), e il Ftse 100 di Londra (+1,2%).
Il sentiment beneficia dell’assenza di un’ulteriore escalation da parte dell’Iran a seguito dell’attacco di ritorsione attuato nei giorni scorsi da Israele.
Lo sguardo resta nel contempo focalizzato sul proseguimento della stagione delle trimestrali in attesa dei conti, tra gli altri, questa settimana, di IBM, Boeing, Meta Platforms, Microsoft e Alphabet.
Occhi infine sulle banche centrali con gli investitori che stanno rivalutando le tempistiche su un primo taglio da parte della Federal Reserve dopo la recente solida serie di macro statunitensi.
Maggiori indicazioni dovrebbero arrivare con i dati che verranno diffusi in settimana tra i quali il Pil Usa e il deflatore PCE, una misura di inflazione attentamente monitorata dalla banca centrale americana.
Intanto, sul fronte macro, attesi in giornata il Chicago Fed National Activity Index di marzo e la fiducia consumatori dell’Eurozona preliminare di aprile.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,066 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 154,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-1,5%) a 86 dollari al barile e il Wti (-1,6%) a 80,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 136 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Banco Bpm (+2,3%), seguita da Unicredit (+2%), TIM (+1,9%) e Stellantis (+1,6%), mentre le vendite si concentrano in particolare su Iveco (-2,9%).