Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo, mentre Wall Street procede positiva.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un -0,6% a 33.725 punti. Chiudono positivi invece il Ftse 100 di Londra (+1,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,5%), il Dax di Francoforte (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%).
Oltreoceano il Nasdaq e lo S&P500 guadagnano lo 0,4%, il Dow Jones lo 0,2%.
Gli investitori sembrano momentaneamente aver messo da parte le preoccupazioni riguardanti un’escalation in Medio Oriente, concentrando la loro attenzione sulla stagione delle trimestrali. Questa settimana, sono in attesa dei risultati di giganti tecnologici come Microsoft, Meta Platforms e Alphabet.
Nel frattempo, gli operatori di mercato stanno riesaminando le tempistiche per un potenziale primo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, dopo una serie recente di dati macroeconomici solidi negli Stati Uniti. Ulteriori indicazioni potrebbero emergere dai dati che verranno pubblicati questa settimana, tra cui il PIL degli Stati Uniti e il deflatore PCE, un’importante misura dell’inflazione seguita attentamente dalla banca centrale americana.
Dall’agenda di oggi, la lettura preliminare di aprile dell’indice riguardante la fiducia dei consumatori dell’Eurozona si è attestata a -14,7 punti, in recupero rispetto al mese precedente (-14,9) ma sotto il consensus (-14,5 punti).
Oltreoceano, l’indice CFNAI (Chicago Fed National Activity Index) che misura l’andamento dell’attività economica nell’area di Chicago si è attestato a marzo a 0,15 punti, in miglioramento contro le attese (0,07 punti) rispetto al valore di 0,09 punti del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,065, il cambio dollaro/yen sale a 154,8. Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del petrolio, con il Brent (-0,2%) a 87,1 dollari e il Wti (-0,1%) a 82,1.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 134 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,81%.
Tornando a Piazza Affari, guida Diasorin (+4,1%) seguita da Banca Monte Paschi Siena (+3,1%), Recordati (+2,5%), Bper Banca (+2,3%). Si posizionano in coda invece Iveco Group (-2,2%), Cucinelli (-1,3%), Erg (-1,1%), Saipem(-0,8%).