Mercati – Borse europee ampliano i guadagni a metà seduta con Piazza Affari a +1,4%

Le borse europee proseguono toniche a metà seduta, mentre i futures di Wall Street viaggiano sopra la parità, con lo sguardo che resta sui risultati societari.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,4% a 34.189 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+1,4%),  il Dax di Francoforte (+1,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%).

Gli investitori sono in attesa di vedere se i conti societari soddisferanno questa settimana le alte aspettative sull’intelligenza artificiale quando circa 180 aziende, che rappresentano oltre il 40% del valore di mercato dell’S&P 500, pubblicheranno i loro risultati. Microsoft, Alphabet , Meta Platforms e Tesla comunicano i numeri della trimestrale in questi giorni, dando il via alla stagione degli utili per i cosiddetti “Magnifici Sette”.

Parallelamente gli operatori stanno rivalutando le tempistiche su un primo taglio da parte della Federal Reserve dopo la recente serie di solidi macro statunitensi. Maggiori indicazioni dovrebbero arrivare con i dati che verranno diffusi in settimana tra i quali il Pil Usa e il deflatore PCE, una misura di inflazione attentamente monitorata dalla banca centrale americana.

Sempre in tema di politica monetaria, gli operatori prevedono che l’istituto giapponese lascerà invariato il suo tasso di interesse di riferimento venerdì, con lo sguardo che si concentrerà anche su eventuali segnali di un approccio meno accomodante.

Sul fronte macro, da monitorare nel pomeriggio, oltreoceano, i PMI servizi, manifatturiero e composito preliminari di aprile Usa e l’indice manifatturiero Fed Richmond di aprile.

Nel frattempo, in mattinata sono usciti gli omologhi dati PMI dell’Eurozona con l’Indice manifatturiero preliminare che si è attestato a 45,6 punti, al di sotto delle attese (46,5 punti) e del dato di marzo (46,1 punti). L’indice Servizi si è invece fissato a 52,9 punti, al di sopra delle stime degli analisti (51,8 punti) e dei 51,5 punti del mese precedente. Infine, l’indice Pmi Composito ha segnato un valore di 51,4 punti, superiore ai 50,7 punti del consensus e ai 50,3 punti di marzo.

In Germania, in particolare, la lettura preliminare di aprile dell’indice PMI manifatturiero si è attestata a 42,2 punti, al di sopra della rilevazione finale di marzo (41,9 punti) ma sotto la stima degli analisti (42,7 punti). Il preliminare dell’indice PMI servizi è salito a 53,3 punti dai 50,1 del mese precedente, oltre i 50,5 punti delle attese. Infine, l’indice composito ha riportato un valore preliminare di 50,5 punti, superiore al consensus (48,4 punti) e ai 47,7 punti di marzo.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,066 e il cambio tra biglietto verde e lo yen riscende a 154,8. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,03%) a 87 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 81,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 131 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,78%.

Tornando a Piazza Affari, guida Nexi (+4,4%), seguita da Telecom Italia (+3,8%) che resta sotto riflettori dopo che il gruppo francese Vivendi, primo azionista con il 23,7%, ha deciso di non votare per il Cda e per la riduzione dei consiglieri da 15 a 9. Seguono Recordati e Banco Bpm (+2,8%). In coda invece Tenaris (-0,7%).