Wall Street rialza la testa dopo alcune settimane di ribasso (tre consecutive per lo S&P500 e sei per il Nasdaq nelle ultime sette) ed inizia la nuova ottava con il segno positivo. Gli indici perdono tuttavia smalto nel finale dimezzando quasi l’intero guadagno di inizio giornata. Il bilancio finale resta comunque confortante con il Nasdaq in progresso dell’1,1% e il Russell 2000 dell’1,0%, lo S&P500 dello 0,9% chiudendo di nuovo al di sopra di quota 5.000 punti, ed il Dow Jones in progresso dello 0,7%.
In evidenza il recupero di Nvidia (+4,3%), unico tuttavia nella batteria di titoli del settore dei semiconduttori che terminano invariati. In calo ancora Tesla (-3,4%) a ridosso dell’uscita della trimestrale.
Indice VIX in discesa del nove per cento al di sotto dei 17 punti.
Sul mercato obbligazionario seconda seduta di consolidamento per i rendimenti sulla parte lunga della curva dei tassi di interesse. Il Tbond chiude ancora invariato al 4,62%.
Tra le materie prime chiudono con variazioni infinitesime sia il petrolio che il rame con il primo che recupera il calo iniziale e chiude poco al di sopra degli 82 dollari al barile.
Tracollo invece dei metalli preziosi che entrano improvvisamente in fase di correzione con l’oro che cede il tre per cento e l’argento quasi il doppio (-5,5%).
Sul mercato valutario, il dollaro chiude invariato sia nei confronti della moneta unica a 1,066 che rispetto allo yen a 154,7.