Nell’esercizio 2023 il valore della produzione del gruppo PRISMI è pari a 18,3 milioni, in calo del 12% rispetto al 31 dicembre 2022. Una dinamica che riflette i minori ricavi e il decremento di immobilizzazioni per lavori interni. La “nuova” politica commerciale è orientata ad una maggior attenzione ai margini piuttosto che ad un incremento indiscriminato delle vendite.
L’Ebitda consolidato è negativo per 3,3 milioni, rispetto ai -2,8 milioni del 2022.
L’Ebit è negativo per 8,3 milioni, in miglioramento rispetto ai -9,2 milioni del periodo di confronto.
L’inversione di tendenza rispetto all’Ebitda deriva dal miglioramento che si riscontra principalmente nella capogruppo e nella partecipata VOODOO. Tale risultato è stato determinato da ammortamenti per immobilizzazioni immateriali e materiali pari a 1,14 milioni derivanti principalmente dagli ammortamenti sui costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali in leggero aumento rispetto al precedente esercizio (1,09 mln) ma da una riduzione di circa 3,8 milioni degli accantonamenti e delle svalutazioni.
La società H2H Creative Production ha conseguito un Ebit negativo di circa 2,1 milioni principalmente per effetto della rilevazione di sopravvenienze passive. Le società VOODOO e The Faktory Group registrano invece rispettivamente un +0,01 milioni e un +0,05 milioni.
Il risultato netto consolidato evidenzia una perdita di 10,6 milioni (11,3 milioni per la sola capogruppo PRISMI), in miglioramento rispetto al deficit di 10,8 milioni del 2022, grazie alla politica di razionalizzazione dei costi e della maggior attenzione ai costi.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo al 31 dicembre 2023 è pari a 40,6 milioni, in aumento da 37,2 milioni a fine anno 2022.
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