Avvio in denaro per le borse europee con lo sguardo principalmente rivolto ai risultati societari.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 34.450 punti, in frazionale rialzo come il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,1%), in leggera flessione invece il Cac 40 di Parigi (-0,2%).
Segnali positivi emergono dai risultati societari oltre che dalla ravvivata speranza sui tagli ai tassi di interesse negli Stati Uniti.
Infatti, oltre alla forte performance dei giganti tecnologici americani, anche la debolezza delle misure dell’attività commerciale nella più grande economia mondiale ha contribuito a mantenere le previsioni di un allentamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve per quest’anno.
Tra i risultati, Tesla è balzata di oltre il 13% nell’afterhours dopo l’annuncio dell’anticipo del lancio dei nuovi modelli dalla seconda metà del 2025 e nonostante abbia archiviato il primo trimestre 2024 con un calo dei ricavi superiore alle attese, il primo dal lockdown (-9% a 21,3 miliardi) nonché con un utile più che dimezzato a 1,1 miliardi.
Focus questa settimana anche sui conti di big tech quali Microsoft, Meta Platforms e Alphabet. Come a Wall Street, anche in Asia l’attenzione è rivolta agli utili delle società del settore tecnologico.
In Asia, un ex alto funzionario giapponese ha intanto avvertito che il paese è sull’orlo di un intervento valutario.
Sul fronte macro attesi in giornata l’IFO di aprile della Germania, la Fiducia consumatori e manifatturiera di aprile dell’Italia e gli Ordini beni durevoli di marzo (preliminare) degli Usa.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,069 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 154,9. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 88,5 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 83,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio STM (+4,8%), seguita da Unipol (+1,2%) e Intesa Sanpaolo (+0,9%), in coda invece TIM (-2,1%) e Saipem (-1,9%).