Utility (+1,3%) – Tra le Blue Chips si distinguono A2A (+3,7%) e Hera (+2,6%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,3% rispetto al +0,7% del corrispondente europeo e al +1,9% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in forte rialzo, mentre Wall Street procedeva in denaro. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,81%.

Tra le Large Cap del comparto A2A (+3,7%) e Hera (+2,6%) sono state le migliori mentre Italgas (+1,1%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Con riferimento alla decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) di avviare nei confronti di Enel Energia un “procedimento per presunte pratiche commerciali scorrette in relazione alle modalità di redazione ed invio delle comunicazioni di rinnovo delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas”, la Società – si legge in una nota – “ritiene di aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa primaria e di settore, nonché della disciplina contrattuale”.

Il Gruppo Hera è stato premiato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) tra gli operatori di eccellenza nella qualità del servizio idrico integrato italiano, con riferimento al biennio 2020-21: la multiutility risulta, infatti, ai primi posti a livello nazionale.

Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a +3,0%, Industrie De Nora a +2,7%, Ascopiave a +2,5%, Iren a +1,4% e Acea a +1,1%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Seri Industrial (+4,7%) e Edison Rsp (+2,6%) mentre Eems (-9,2%) è risultata la peggiore.

L’Assemblea degli azionisti di Acinque ha approvato il bilancio di Acinque per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,085 euro, che verrà messo in pagamento il 10 luglio 2024 (data stacco cedola 8 luglio, record date 9 luglio).